Vercelli, sei aziende accusate di truffa per falso riso biologico

Sei aziende nel mirino della procura: usavano diserbante non nocivo, ma vietato nell'agricolutura bio

Vercelli, sei aziende accusate di truffa per falso riso biologico

Dopo lo scandalo per il falso olio extravergine, un'altra frode alimentare è stata scoperta in Italia. Si tratta di quella per cui sono accusate ben sei aziende produttrici di riso biologico che, secondo il sostituto procuratore Ezio Domenico Basso, usavano diserbanti non nocivi, ma vietati nelle coltivazioni biologiche.

Sono 3800 le tonnellate di riso sequestrate oggi dalla Guardia di finanza nel Vercellese. Le indagini tecniche, effettuate su incarico della procura di Vercelli nei laboratori dell'Arpa, si sono concentrate su campioni di terreno, acqua, piantine di riso di diversi appezzamenti scelti tra quelli coltivati secondo questa pratica, e appartenenti ai soggetti di cui si sospettava la frode.

L'esito delle analisi ha consentito di evidenziare la presenza di prodotti fitosanitari non consentiti in agricoltura biologica in percentuali variabili, ma tutte superiori ai limiti di tolleranza. Il riso biologico viene pagato sul mercato il triplo rispetto a quello prodotto in agricoltura convenzionale.

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