
A noi piacciono molto quei personaggi che diventano famosi per una stagione, ospitati senza alcun merito a La7, se non in chiave antigovernativa. Come il direttore di Fanpage Cancellato, o l'ambasciatrice Elena Basile, o Rula Jebreal... O Maria Rosaria Boccia. Ce la ricordiamo quando per intere serate era ossequiata da Corrado Formigli: «Illustrissima atque eminentissima dottoressa»; o da Marianna Aprile: «Sangiuliano è vittima della sua avvoganza, la dottovessa Mavia Vosavia Boccia sa quello che dice...».
Erano i giorni in cui, estate scorsa, il Corriere della sera dedicava fino a 13 pagine al caso Boccia-Sangiuliano,
mentre quando Putin attaccò l'Ucraina si era fermato a 11... Vabbè, ormai è andata.
Intanto dopo le accuse di stalking, lesioni, diffamazione e interferenze illecite nella vita privata - ieri si è scoperto che la dottoressa Maria Rosaria Boccia molto probabilmente non è neppure dottoressa. È indagata per truffa, falso in atto pubblico e plagio.
Certo. La destra in fatto di lauree è meglio che non sollevi nemmeno l'argomento. Ma anche la sinistra che ha cavalcato la Boccia (e scusate il verbo cavalcare) per provare a fare cadere il governo... Le è andata male. Quello in cui ha fallito la politica ora
lo vuole insegnare alla tiktoker di
Roccaraso. Ma mai disperare. Nel prossimo governo di Elly Schlein potrebbe essere un'ottima sottosegretaria all'Istruzione.Così poi Telese, la Aprile e Formigli possono ancora intervistarla a La7. «Bentornata dottovessa...».