Vicenza, nigeriano arrestato per la settima volta in dieci anni

Nel tentativo di fuggire, un nigeriano ha seminato in strada la droga che aveva in tasca. Fermato, è stato trovato in possesso anche di un telefono rubato

Vicenza, nigeriano arrestato per la settima volta in dieci anni

Lo scorso venerdì mattina a Vicenza, un immigrato nigeriano senza fissa dimora di 38 anni è riuscito nella poco invidiabile impresa di farsi arrestare per la settima volta in dieci anni.

Lo straniero, pluripregiudicato per spaccio, evasione e resistenza a pubblico ufficiale, era stato notato dai militari dell'esercito, impegnati nel pattugliamento della "zona rossa'" dello spaccio di Campo Marzo, mentre stava cedendo della droga ad altri immigrati.

Alla vista dei soldati, l’extracomunitario ha provato a fuggire, gettando lungo la via tutto quello che aveva nelle tasche. I militari, però, si sono lanciati immediatamente all’inseguimento del sospetto, allertando anche il 113.

Gli agenti della Questura, arrivati sul posto, non senza difficoltà sono riusciti a bloccare il 38enne ed a recuperare gli oggetti che quest’ultimo aveva provare a disperdere in strada nel disperato, quanto inutile, tentativo di evitare la cattura.

La “merce” ritrovata era composta da 20 involucri di cellophane di cui 15 contenenti cocaina, 4 eroina e 1 marijuana. Durante la perquisizione personale, addosso al nigeriano è stato rinvenuto anche un cellulare da 400 euro rubato. La polizia, attraverso una foto conservata nella memoria del dispositivo, è riuscita a risalire al proprietario dello smartphone a cui, successivamente, è stato riconsegnato il bene.

Nel corso delle

indagini è emerso che il pusher nigeriano, in Italia da 10 anni, ha recentemente presentato una nuova domanda di asilo politico dopo che l'ultima gli era stata rifiutata. Di certo, il nuovo arresto complicherà il suo piano.

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