Vicenza, sigaretta negata: nigeriano lo sfregia e gli frattura naso

Il 43enne, sanguinante e sotto choc, ha raggiunto la caserma dei carabinieri per denunciare l'aggressione subìta: con un coccio di bottiglia in mano, lo straniero lo ha colpito con forza in pieno volto, provocando una lacerazione alla guancia ed una frattura del setto nasale

Vicenza, sigaretta negata: nigeriano lo sfregia e gli frattura naso

È stato rincorso ed aggredito da un nigeriano di 21 anni per aver rifiutato di offrirgli una sigaretta il 43enne di Montecchio Maggiore (Vicenza) che ha riportato una frattura al setto nasale.

Come riportato dalla stampa locale, l'episodio si è verificato durante il pomeriggio dello scorso mercoledì.

Dopo la violenza subìta, l'uomo ha raggiunto la caserma dei carabinieri di via Salvo D'Acquisto per denunciare ciò che gli era accaduto poco prima.

Stando al suo racconto, il 43enne sarebbe stato raggiunto da un giovane extracomunitario nei pressi di un ristorante etnico sito in via Madonnetta. Quest'ultimo avrebbe chiesto con grande insistenza una sigaretta, reagendo in malo modo al rifiuto ricevuto dall'italiano. Fuori di sè per il diniego, l'africano avrebbe tentato di colpire con un pugno il 43enne il quale, dopo aver schivato e restituito il colpo, si sarebbe allontanato di corsa nel tentativo di evitare ulteriori rischi.

Alle sue spalle, tuttavia, lo straniero avrebbe iniziato a rincorrerlo, dopo aver impugnato una bottiglia di vetro parzialmente frantumata con il bordo tagliente. Una volta raggiunto l'italiano, il 21enne lo ha quindi nuovamente aggredito, colpendolo con forza in pieno volto e procurandogli una lesione alla guancia ed una frattura del setto nasale.

A quel punto, sotto choc e sanguinante, il 43enne ha raggiunto la caserma dei carabinieri, che hanno immediatamente contattato il 118 e richiesto l'intervento di un'ambulanza per il ferito.

Prima di essere accolto nell'ospedale Cazzavillan di Arzignano, e poi trasferito al San Bortolo di Vicenza, la vittima ha fornito agli inquirenti una descrizione accurata del responsabile per favorirne la cattura.

Il nigeriano, tale Benson Prince, è stato individuato in breve dagli uomini dell'Arma, che lo hanno trovato sprovvisto di documenti.

L'africano, che ha continuato ad affermare di essersi solo difeso, è finito nel carcere di Vicenza, e quindi assegnato alle cure dell'avvocato Stefania De Meo.

Le indagini per ricostruire l'esatta dinamica della vicenda sono tuttora in corso, così come la ricerca di eventuali altri testimoni.

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