Rifiuti, Raggi: "La Muraro è competente, forse ora da fastidio"

Dal sindaco parole pesanti sulla crisi rifiuti: "Il rischio sanitario è dietro l'angolo"

Rifiuti, Raggi: "La Muraro è competente, forse ora da fastidio"

È una sfida alle opposizioni quella che il sindaco Virginia Raggi, eletta a Roma per il Movimento 5 Stelle, lancia nel suo intervento in Aula Giulio Cesare, sostenendo che "ci vuole coraggio a chiedere di chiudere l'intero ciclo dei rifiuti. Voi non lo avete fatto per anni. Ebbene, noi lo faremo".

Una accusa che fa ricordando che, fatti salvi tre anni di Giunta Alemanno, "dal 1964 a oggi la gestione del ciclo dei rifiuti è stata in mano a un'amministrazione del centrosinistra", e assicurando tuttavia che ad Ama saranno chiesti "una serie di approfondimenti" su criticità e inadempienze, compreso "il fallimento della pulizia e della raccoltà dei rifiuti in città".

"I romani pagano la Tari (la tassa sui rifiuti, ndr) per un servizio che non c'è", denuncia il sindaco. E aggiunge: "Noi oggi dobbiamo affrontare la crisi per i prossimi sei mesi. Una crisi sistemica con scarse risorse e tempi ridotti, lavorando con il rischio sanitario dietro l'angolo".

Raggi non si risparmia neppure sul caso dell'assessore all'Ambiente Paola Muraro e sostien che non si possa "eccepire" sulla sua competenza", ma che "forse è diventata troppo scomoda".

"Altri consulenti in Ama hanno ricevuto compensi ben più onerosi e mai nessuno ha detto nulla - spiega -. Nella gestione Panzironi-Fortini alcune segretarie in Ama prendevano da 70 a 90 mila euro".

Dura la risposta di Franceso Giro, senatore di Forza Italia.

"Da Raggi aria fritta, solito discorso scritto da altri, banale con tante chiacchiere, qualche slogan e pochi fatti - scrive -. E sul ruolo di Muraro molte reticenze e imbarazzo palpabile. Siamo in mano ad una dilettante che non sa piu' cosa dire e cosa fare. Sindaca Raggi si dimetta!".

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