Roma

Crossing Sounds per il Festival di Nuova Consonanza

«Crossing Sounds» per il Festival di Nuova Consonanza.
È consuetudine ritrovarsi a Villa Aurelia al Gianicolo, sede dell’Accademia Americana a Roma, per la festa d’autunno, dal tramonto a sera inoltrata, nell’ambito del Festival di Nuova Consonanza, giunto quest’anno alla 46 edizione e passato di recente nelle mani di Fausto Sebastiani, nuovo presidente della storica associazione romana di musica contemporanea e direttore artistico dell’omonimo festival.
L’appuntamento a Villa Aurelia occupa tutti gli spazi della storica ed elegante dimora, giardini compresi, per ospitare concerti veri e propri ma con repertori di varia provenienza, happening, letture, presentazioni di libri, esposizioni d’arte, installazioni elettroacustiche: «Crossing Sounds», appunto. Una immersione totale nel mondo della creatività contemporanea, senza distinzione di generi. La prima novità già con il concerto di apertura, alle 16.30, dedicato interamente alle musiche che Ennio Morricone scrisse per il film di Dario Argento, «L’uccello dalle piume di cristallo» (1970). Quelle musiche, intitolate «Multipla», risuoneranno per tutta la villa, scomposte e ricomposte con tecniche improvvisative da numerosi esecutori.
A illustrare la vitalità di Nuova Consonanza, penserà una mostra documentaria nei locali dell’Accademia. Nuova Consonanza - vale rammentarlo ai giovani - ha svolto, specie nei primi anni di vita, una funzione ormai storica. Non è un caso che Roma, all’epoca, fosse divenuta punto di incontro di grandi musicisti, molto di più di quanto non lo siano oggi capitali come New York. A Roma venivano regolarmente Phil Glass e La Monte Young, e le sedute di improvvisazione del Gruppo di Nuova Consonanza gettavano scompiglio nell’accademia musicale, refrattaria al progresso.
Fra i numerosi appuntamenti - alcuni dei quali si svolgeranno contemporaneamente nei vari piani dell’edificio e il pubblico potrà liberamente costruirsi il personale percorso - va segnalata Mirella Thau Coen che leggerà le sue poesie ispirate alla musica di Petrassi, di Morricone, Scelsi, Guaccero; Lucia Bova che presenterà il suo volume dedicato all’arpa moderna; la prima italiana dello spettacolo audio-visuale Lucrezio ispirato al De Rerum Naturae: work in progress che esplora la relazione tra performance musicale, composizione, improvvisazione e video, partendo dalle suggestioni degli scritti di Lucrezio.
Assolutamente da non perdere la straordinaria esibizione del newyorkese Don Byron, uno dei maggiori clarinettisti e sassofonisti contemporanei, vincitore del prestigioso «Samuel Barber Rome Prize for Composition», a chiusura di serata; le improvvisazioni del GRIM (Gruppo di Ricerca e Improvvisazione Musicale), e la musica di confine della giovane orchestra romana «Zeitlet» diretta dal compositore Andrea Mancianti, e impegnata a ricondurre in un contesto unitario linguaggi musicali di diversa provenienza, facendo interagire strumenti acustici, elettrici ed elettronici.
Festa d’autunno all’Accademia Americana oggi dalle 16.

30 alle 23 - Info: 06.3700323 - Biglietto unico: 10,00 euro

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