Cultura e Spettacoli

Lucca Comics & Games, la fiera del fumetto che vale oltre 27 milioni di euro

Una delle fiere di settore più importanti al mondo con un ritorno economico non indifferente per l'area interessata

Lucca Comics & Games, la fiera del fumetto che vale oltre 27 milioni di euro

Se siete tra quelli che pensano ancora che fumetti, giochi, cartoni animati e videogame siano roba da ragazzi, dovreste cominciare a ricredervi. Durante il ponte festivo che è appena finito, a Lucca si è svolta una manifestazione che è tra le più grandi al mondo.

Si chiama Lucca Comics & Games e si svolge nel capoluogo toscano da 50 anni. Negli ultimi anni ha raggiunto dimensioni davvero notevoli e, se già la scorsa edizione aveva battuto ogni record con oltre 400mila presenze, quest'anno si è fatto ancora di meglio con 271.208 biglietti strappati, e oltre 500mila persone stimate, che hanno invaso la città dal 31 ottobre al primo novembre.

Ma di cosa si occupa questa fiera? Fumetti, animazione, giochi e videogiochi in ogni sfaccettatura possibile per tutte le tasche e tutti i gusti. Si tratta della più importante fiera del settore in Europa e della seconda al mondo, dopo quella di Tokyo.

Nei giorni della manifestazione appassionati e curiosi possono godere di centinaia di eventi, presentazioni, spettacoli, incontri con autori, disegnatori, vip, proiezioni e per le strade di Lucca non è difficile imbattersi in cosplayer, persone che indossano un costume che rappresenta il personaggio di un fumetto, una serie tv, un videogioco o un film d’animazione. È un fenomeno che in Giappone, ad esempio, è nella quotidianità della vita metropolitana, mentre in Occidente è riservato alle convention dei fan o alle fiere di settore.

Se i contenuti di Lucca Comics and Games possono legittimamente non interessare, non si può non tenere in considerazione l'impatto economico che la manifestazione ha sul territorio, stimato da una recente ricerca, condotta dall'unità di Ricerca LYNX dell'IMT di Lucca, sotto la supervisione della professoressa Maria Luisa Catoni e il coordinamento di Yesim Tonga Uriarte.

Dallo studio è emerso innazitutto che in ragione dell’alta affluenza della manifestazione, che si svolge in una stagione a basso afflusso turistico, le strutture ricettive lavorano a pieno regime, non solo quelle della città ma di una zona ben più vasta. Si genera così un importante ritorno economico e di immagine, frutto dell'espansione della stagione turistica fino alla fine del mese di ottobre.

È inoltre importante rilevare come le prenotazioni non siano limitate alla sola città di Lucca, ma si espandano alle altre zone del territorio.

Benché lo scopo principale della visita sia quella di partecipare all’evento, il 55% del pubblico si dedica anche ad altre attività al di fuori della manifestazione.

Il 45% dei visitatori di questo tipo visita monumenti, musei, gallerie ed altri siti storici, il 27% si dedica allo shopping anche al di fuori dell’ambito di Lucca Comics & Games, e il 15% visita anche altre città, che includono un ampia varietà di piccole e grandi attrazioni turistiche.

Come si legge nello studio, "venendo al tema dell’impatto economico connesso alla spesa da parte del pubblico pagante della manifestazione, dobbiamo prima di tutto chiarire che questo è solo uno degli aspetti rilevanti del quadro più generale. L’impatto economico di un evento di così grande portata risulta assai complesso e il suo impatto (e successo) è determinato dalla somma di:

- spesa del pubblico pagante
- spesa del pubblico non pagante
- spesa degli espositori
- spesa di Lucca Comics & Games Srl
- spesa di partecipanti professionali e detentori di pass
- effetto moltiplicatore

Sommando questi fattori e applicato l'effetto moltiplicatore, lo studio indica un totale di spesa del pubblico pagante pari a 27,5 milioni di euro.

Intanto, archiviata l'edizione dei record, Lucca Comics & Games è pronta a tornare l'anno prossimo, dall'1 al 5 novembre.

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