Case di cartone e bambù nei luoghi dei peggiori disastri del mondo, dal Ruanda allo Sri Lanka devastato dallo tsunami, dalla città di Kobe all'Aquila, entrambe rase al suolo da terribili terremoti. Per questa sua innovativa capacità di costruire edifici e tensostrutture con materiali di recupero facilmente reperibili e trasportabili, il giapponese Shigeru Ban ha vinto il Premio Pritzker 2014, il massimo riconoscimento nel mondo dell'architettura.
Ban, 56 anni, è stato apprendista di Arata Isozaki e lavora tra Tokyo, Parigi e New York. Oltre ai moduli abitativi rivoluzionari ideati per gli sfollati del sisma di Kobe del 1995 (case di 16 metri quadrati costruite con tubi di cartone, cassette di birra e sabbia), tra le sue opere sono da ricordare la sede del Centre Pompidou a Metz, il padiglione giapponese per l'Expo di Hannover del 2000 e la Sala concerti dell'Aquila, inaugurata nel 2011 nel capoluogo abruzzese. Shigeru Ban è il settimo architetto giapponese a vincere il Premio Pritzker, nato nel 1979 per l'iniziativa del magnate americano Jay A.
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