Da Orhan Pamuk a Forsyth ecco i capolavori in arrivo

La kermesse toscana specializzata in anteprime librarie propone tantissime novità: a settembre sugli scaffali il nuovo Hosseini e Mauro Corona fa il bis

Da Orhan Pamuk a Forsyth ecco i capolavori in arrivo

Pietrasanta (Lucca) - «Poveri, infelici, provinciali: così ci sentivamo a Istanbul. Ma in questi 15 anni sono avvenuti più cambiamenti che nei primi 45 anni della mia vita. Mi è difficile tenere il passo». E sì che il Nobel Orhan Pamuk passeggia parecchio, come ha raccontato ad Andrea Canobbio di Einaudi al festival Anteprime di Pietrasanta sabato sera: «Negli anni '70 e '80 in centro, ora nelle periferie: cammino, cammino indefessamente. Così è nato il mio nuovo romanzo: un libro sull'emigrazione e l'inurbamento a Istanbul. Il protagonista viene dall'Anatolia centrale e nel 1969 aiuta il padre nella vendita dello yogurt per le strade. Bidonville e sogni ad occhi aperti di un venditore di yogurt che negli anni '60 faceva 20 chilometri al giorno a piedi». Per documentarsi, l'autore di Neve ha assoldato degli assistenti che lo hanno aiutato nelle interviste ai veri venditori di un tempo.
Lavora da solo invece Mauro Corona, che in coda a un Niccolò Ammaniti in crisi creativa, ha presentato ben due anteprime. Guida poco che devi bere (Mondadori), in libreria da domani, manuale no-politically correct per educare i giovani a bere senza drammi («Se vi ubriacate, non guidate. Chiamate i genitori e fatevi venire a prendere: io, se avessi chiamato mio padre quando bevevo, sarebbe arrivato più ubriaco di me»). E, in uscita a settembre, Uomini freddi, storia di una comunità montana ricalcata sul suo paese, Erto, e dei motivi per cui rimane in mezzo alle valanghe, ostinata come il suo cantore, «perché là sta in pace».
Tra gli altri titoli anticipati, «Il nuovo Sveva Casati Modignani, Palazzo Sogliano, amore tra una milanese e un corallaro di Torre del Greco», ci racconta Ornella Robbiati, direttore editoriale Sperling&Kupfer. «E poi un progetto globale: Le terre magiche di Midendhil di Davide Simon Mazzoli (19 novembre): primo di una serie fantasy cui sono legati il web e un format tv gestiti da Endemol, due parchi a tema, e forse un film». L'autunno di Antonio Riccardi, direttore editoriale Mondadori, punta sulla non fiction memorialistica di Javier Zanetti e Ferzan Ozpetek e su due leoni globali come Forsyth, con La lista nera e il nuovo Le Carré, a mezzo secolo da La spia che venne dal freddo, che uscirà in una nuova edizione: «Due grandi ritorni a un ottimo livello. Per gli italiani segnalo la “femminilità consapevole” della Confraternita delle puttane di Lucrezia Lerro, donne del Sud che cercano di sfangare le ristrettezze, osservate da una ragazzina impaurita e ammirata».
A fine settembre da Einaudi il nuovo Julian Barnes con Livelli di vita: «Una storia d'amore in assenza dell'amata, nello specifico la moglie di Barnes scomparsa di recente» racconta il direttore Ernesto Franco. Altro straniero autunnale per lo Struzzo sarà Roger Hobbs (recensioni strepitose negli Usa, stesso editor di Cormac McCarthy), per Stile Libero». In L'ombra, Hobbs racconta le figure che ripuliscono per la mala le scene dei crimini “falliti”. Franco prosegue: «Non cito nemmeno uno dei numerosissimi italiani previsti in catalogo per non far torto agli altri. Dico solo che partirà una collana storica: con Delitto e perdono di Adriano Prosperi - sulle “Compagnie della buona morte” del '500 - e Famiglia Novecento di Paul Ginsborg, in cui nella Russia della Rivoluzione, Italia fascista, Germania nazista, Spagna della Guerra Civile e Turchia di Ataturk si indaga, con una documentazione inedita senza precedenti, come si è trasformata l'idea di famiglia».
Estate calda per Piemme, che prevede di tirare per il 21 giugno 400mila copie di E l'eco rispose di Khaled Hosseini, che a ottobre arriverà in Italia a presentare questa storia di due fratelli afghani, e di lanciare Tutto il mare tra noi di Vina Nayeri (il 27 agosto), sempre nel filone “mediorientale”.


«Poi il sequel La vendetta veste Prada», completa il quadro Giovanni Francesio, direttore editoriale Piemme, «e il nuovo romanzo di Raffaella Romagnolo Tutta questa vita, storia di una sedicenne alle prese con una famiglia ricca ma difficile. Stella da classifica della saggistica sarà Il Gesù di tutti di Vittorino Andreoli, affiancato dai memoir di Raul Casadei Bastava un grillo e Io nascerò di Loretta Goggi».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica