F reshwater, sull'Isola di Wight, è il luogo dove si svolge l'omonima commedia, l'unico testo teatrale mai scritto dall'autrice di Mrs. Dalloway e Orlando, a firma Virginia Woolf, in libreria il 12 aprile per Nottetempo (pagg. 108, euro 11, traduzione e curatela di Chiara Valerio). Nella pièce, una grande fotografa, Julia Cameron, e il colto marito filosofo Charles, in procinto di partire per l'India, attendono due bare. Le proprie, unico riparo alle termiti laggiù, in India, in caso fatale. Con loro ci sono gli amici Alfred Tennyson, che recita Maud, e Frederick Watts, che dipinge, oltre all'attrice Ellen Terry, moglie di Watts, che dovrebbe far da musa e modella, ma viene trascinata via dal sottotenente della Marina di Sua Maestà John Craig. Ce n'è di che comprendere una società, una incantevole quanto bizzarra setta di artisti e intellettuali e una sequenza alternata di desiderio, amore e ossessione estetica. Insomma, un'epoca. Come racconta la Valerio nella bella postfazione al volume, che oltre alla commedia comprende anche tre scritti inediti della Woolf (due ritratti e il racconto Una scena dal passato), Freshwater - pensata per divertire i figli di Vanessa Bell e per festeggiare il ventunesimo compleanno di Angelica sua figlia - venne scritta due volte, nel 1923 e nel 1935, e messa in scena il 18 gennaio del 1935 al numero 8 di Fitzroy Street, lo studio di Vanessa. Alla rappresentazione erano stati invitati un'ottantina tra parenti e amici. Vanessa Bell interpretava Julia Margaret Cameron e Leonard Woolf Charles Cameron.
Pubblicata per la prima volta nel 1976 dalla Hogarth Press, la commedia andò in scena in Italia nel 1984 al festival di Spoleto, interpretata da Eugene Ionesco. L'estratto che presentiamo è uno stralcio del ritratto di Ellen Terry, gigantessa del teatro britannico, amica intima di George Bernard Shaw e nonna di Sir John Gielgud.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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