Una Rita Levi Montalcini con vestito elegante, nel suo azzurro tenue, eppure stranamente plasticoso (e puzzolente). Alle sue spalle un Giuseppe Verdi serio e nero, quel nero classico dei sacchi della monnezza. E non sono soli. Poco più in là cè una Carla Fracci fatta con giornali vecchi, un Pavarotti un po pataccato, un Roberto Baggio costruito con pezzi di riciclo...
Ecco che cosa i romani hanno trovato al loro risveglio in piazza Trilussa, ieri mattina: «statue» di personaggi italiani famosi realizzate con il materiale con cui la stampa estera ormai tende a identificare lItalia: la spazzatura. Un blitz culturale, trash, ma anche un po futurista, del gruppo My Trastevere che spiega: «Cè bisogno di recuperare la cultura e limmagine dellItalia nel mondo. Se il nostro Paese, infatti, è spesso associato ai classici luoghi comuni mafia, pizza, mandolino, oggi si è aggiunto allelenco il gravoso problema della spazzatura».
E se le precedenti azioni di guerriglia culturale di My Trastevere - come tingere lacqua della Fontana di Trevi di rosso o bendare i busti dello stesso Trilussa e di altri autori famosi - erano poco più che goliardate, questa volta il giochino è quasi arte (almeno non è peggio di certe performance di artisti strapagati). Un messaggio, in quelle statue puzzone, cè. I grandi italiani sono grandi anche grazie alla monnezza. Perché sono italiani, e dellItalia hanno metabolizzato il bene e il male trasformandolo in arte e cultura. Alberto Sordi (sì, in piazza hanno riprodotto anche lui) di Roma ha assorbito tutto, compresi i vicoli maleodoranti, ha fagocitato come un inceneritore unumanità tristanzuola sputandola fuori disinquinata, in caratteri e in personaggi che hanno incarnato una città e unepoca. E lItalia di Verdi era sporca, pataccata e melodrammatica molto più di quella attuale...
Gli italiani vanno forte perché a modo loro sono capaci di usare tutto, di fare le sculture anche con limmondizia. Se lo mettano in saccoccia i giornali stranieri che sfottono.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.