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William Makepeace Thackeray nacque a Calcutta il 18 luglio 1811. Entrambi i suoi genitori erano di origine anglo-indiana, e suo padre morì di febbre nel 1815. A cinque anni, William fu mandato in Inghilterra per essere educato. La separazione dalla madre, che rimase in India per sposare il suo amore d'infanzia, emerge spesso nelle sue opere. Anche se i ricordi di Thackeray riguardo ai suoi primi anni di vita in India erano pochi, le figure più importanti della cultura anglo-indiana compaiono in diverse opere, tra cui Le avventure tremendo gigante Goliah Gahagan, Vanity Fair e I Nuovi Arrivati.

L'esperienza delle scuole private per Thackeray fu segnata “un'educazione da gentiluomo", numerose bastonature e altre forme di abusi, che sono diventate la base di molti ricordi in saggi, come ad esempio il nome The Roundabout Papers, così come in episodi di alcuni romanzi (Vanity Fair e The Newcomes). Entrò al Trinity College nel 1819.

Thackeray continuava però a prediligere lo svago allo studio: ecco spiegata la sua incapacità di eccellere in matematica e un debole per il gioco d'azzardo e per i viaggi. Thackeray lasciò l'università senza una laurea dopo due anni, ma riuscì a creare delle amicizie a Cambridge che rimasero durature; la più importante delle quali era quella con Edward Fitzgerald.

Dopo aver lasciato Cambridge, Thackeray viaggiò per il continente, trascorrendo un inverno a Weimar; qui, si avvicinò alla conoscenza di Goethe e alla lingua tedesca e sviluppò un crescente scetticismo circa la dottrina religiosa (queste esperienze sono visibili in “Pumpernickel" di Vanity Fair).

Al suo ritorno dalla Germania, Thackeray visse la vita di un giovane gentiluomo possidente, preso dal gioco d'azzardo, il bere nelle taverne, e, senza dubbio, dagli incontri sessuali con le donne . Questo stile di vita avrà poi conseguenze sulla sua salute per il resto della vita.

Thackeray tentò di trovare un lavoro in campo giuridico, ma con scarso successo. A Londra spese parte del suo patrimonio in un settimanale, The National Standard, del quale divenne redattore e proprietario.

A causa dell'esaurimento del patrimonio familiare, Thackeray iniziò un lavoro serio come giornalista. Dopo aver provato brevemente la vita di un artista bohemien a Londra e Parigi nel 1834 e 1835, Thackeray cominciò a lavorare per diversi periodici come la rivista Fraser, The Morning Chronicle, e Punch. A Parigi incontrò la futura moglie Isabella Shawe.

Prima del successo di Vanity Fair, Thackeray lavorò come giornalista free-lance per circa dieci anni, scrisse di critica letteraria, critica d'arte, articoli di attualità, e finzione in modo anonimo o con un diversi pseudonimi comici. The Yellowplush Papers (1837-38), Catherine (1839-1840), A Shabby Genteel Story (1840), Samuel Titmarsh and The Great Hoggarty Diamond (1841), e Barry Lyndon (1844) apparvero tutti in Fraser's, mentre The Book of Snobs (1846-7) diede a Thackeray la sua notorietà, quando apparve sotto il titolo di The Snobs of England in Punch .

The Paris Sketch Book (1840) vendette abbastanza per coprire tutte le spese costi diede a Thackeray una carta in più con gli editori.

Nel 1847-48 ebbe un enorme successo con Vanity Fair, che suscitò anche enorme scalpore per lo spirito caustico e la critica aspra del suo tempo (questo è anche il periodo di Dickens e delle sue denunce).

Durante la scrittura di Pendennis fu colpito dalla malattia e il suo lavoro di scrittura fu per un po' interrotto.

Nel 1852 pubblicò The History of Henry Esmond in 3 volumi romanzo.

Tra le altre opere di successo si ricordano: The Luck of Barry Lyndon (1844), Newcomes (1853), The Memoirs of Barry Lyndon, Esq. (1856), Lovel the Widower (1860), The Adventures of Philip (1860-62), e Denis Duval (1864).

Nel 1860 divenne direttore del mensile letterario Cornhill Magazine, ma morì improvvisamente tre anni dopo, nel 1863, all'età di 52. Fu sepolto accanto alla madre nel giardino vittoriano del cimitero di Kensal Green a Londra, Inghilterra. Charles Dickens scrisse un omaggio a lui nel Cornhill Magazine.

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