Sconti, premi e omaggi al Salone del discount

Sconti, premi e omaggi al Salone del discount

da Torino

Il ministro della cultura Ornaghi arriva al Salone a metà mattinata con il sindaco Piero Fassino e l’assessore alla Cultura della Regione Piemonte, Michele Coppola e subito detta la linea di sviluppo: «Il Salone del Libro di Torino è un evento importante per la cultura italiana. Anno dopo anno sta crescendo non solo lo spazio dei piccoli editori, ma anche il rapporto internazionale. Sarebbe importante se in un arco temporale non secolare si potesse superare la Buchmesse di Francoforte».
BLITZ UFFICIOSI
Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano arriva al Salone a metà pomeriggio, avvisando gli organizzatore con soltanto mezz’ora di anticipo. E subito detta la linea del codazzo che insegue lui e la sua scorta. Visita gli stand di Fandango e Feltrinelli, dove firma copie e si dichiara troppo stanco per parlare. I cellulari scattano foto come se piovesse. Si registrano applausi e «Bugiardo ipocrita».
GRANDI PER LEGGE
Gli sconti sui libri sono uno dei temi «caldi» del Salone. Al padiglione 1, dove ci sono gli editori piccoli, minimi e invisibili, è tutto un fiorire di volumi a metà prezzo. Ma appena si varca la soglia, la musica cambia. Alle casse Feltrinelli: «Scusi, c’è lo sconto?». «Non facciamo sconti, per legge». «Ma i piccoli li fanno». «Ma noi siamo grandi». «Allora lo compro alla libreria in centro, dove non pago neanche l’ingresso».
PROMOCURIOSITÀ
Allo stand di Aliberti per la promozione del libro sul metodo per «diventare invincibili, lavorare meno e guadagnare di più» del collettivo Carla Ferguson Barberini, ci si può fotografare con il volto nella sagoma del supereroe dall’eloquente eponimo «Sticazzi». Proprio accanto, ci sono due pile di copie omaggio del Fatto Quotidiano. Che rimangono a lungo due pile. Allo stand RCS ecco le richieste per una minuscola coppetta di gelato omaggio: presentarsi dopo le 17. In possesso di una copia del volume Grom. Storia di un’amicizia, qualche gelato e molti fiori. Firmata dagli autori. Visti i 30 gradi all’ombra, somiglia parecchio a un ricatto.
UNA VITA DA MEDIANO
Ore 19,50 circa, all’Arena Bookstock c’è Michele Dalai mentre si registra il delirio al vicino Auditorium Lingotto per l’ingresso all’incontro con Ligabue. Impossibile udire quel che dice Dalai. D’altra parte presenta il romanzo autobiografico La trionfale storia di un insuccesso.


FEMMINISMO INCUBATO
Allo Spazio Incubatore, ore 16, riunione d’antan: Anna Bravo, Luisa Ricaldone e Marina Piazza, che presenta il suo ritratto generazionale L’età in più (Ghena). I presenti sono meno di 15: per il femminismo storico è diserzione di massa.

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