Trump: "Riconoscere la Palestina? Quello che dice Macron non conta"

La proposta francese scatena l'ira Usa. Il segretario di Stato Rubio: "Decisione sconsiderata, ostacola la pace". Dura presa di posizione del presidente americano

Trump: "Riconoscere la Palestina? Quello che dice Macron non conta"
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Dura presa di posizione degli Stati Uniti contro la proposta francese di riconoscere uno Stato palestinese all'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Gli Usa "respingono fermamente il piano" del presidente Emmanuel Macron, scrive il segretario di Stato Marco Rubio in un messaggio su X. "Questa decisione sconsiderata non fa che alimentare la propaganda di Hamas e ostacola la pace". E conclude in modo lapidario: "È uno schiaffo in faccia alle vittime del 7 ottobre".

Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente Donald Trump. "Quello che dice lui (Macron, ndr) non conta". Poi, per non esagerare, tende un ramoscello d'ulivo al leader francese: Macron è "un brav'uomo".

Mike Huckabee, ambasciatore statunitense in Israele, ironizza sulla proposta di Macron. "La 'dichiarazione unilaterale di Macron di uno Stato 'palestinese' - scrive su X - non ha specificato dove sarebbe stato ubicato". E ha aggiunto: "Posso ora rivelare in esclusiva che la Francia offrirà la Costa Azzurra e il nuovo Stato si chiamerà 'France-en-stine'".

L'Arabia saudita invece apprezza la mossa di Parigi e invita gli altri paesi ad adottare "analoghe misure positive". "Il Regno - ha dichiarato il ministero degli Esteri saudita in una nota - accoglie con favore questa decisione storica, che riafferma il consenso della comunità internazionale sul diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione e sulla creazione di uno Stato indipendente sui confini del 1967".

Sul fronte europeo c'è da registrare il plauso del premier spagnolo Pedro Sanchez. "Accolgo con favore il fatto che la Francia si sia unita alla Spagna e ad altri paesi europei nel riconoscere lo Stato di Palestina. Insieme, dobbiamo proteggere ciò che Netanyahu sta cercando di distruggere. La soluzione dei due stati è l'unica soluzione".

Scontato il fermo no di Israele. Benjamin Netanyahu "condanna fermamente" la decisione di Macron di riconoscere uno Stato palestinese accanto a Tel Aviv dopo il massacro del 7 ottobre”. E afferma che tale decisione “premia il terrorismo e rischia di creare un altro proxy iraniano, proprio come è accaduto con Gaza. Uno Stato palestinese in queste condizioni sarebbe una piattaforma di lancio per annientare Israele, non per convivere in pace al suo fianco”.

Per poi concludere: "Chiariamo una cosa: i palestinesi non cercano uno Stato accanto a Israele, cercano uno Stato al posto di Israele”. Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, asfferma che "la pretesa del presidente francese di evocare un insediamento permanente nella nostra terra è assurda e poco seria".

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