La Curia di Milano censura il "prete-sciacallo"
20 Settembre 2009 - 17:16La Curia di Milano ha censurato il parroco di Lecco, don Giorgio De Capitani, che sul suo blog ha definito i parà uccisi a Kabul "mercenari pagati dal Governo" e ha offeso il ministro della Difesa Ignazio La Russa. Il prete sciacallo e il silenzio del Cardinale
Milano - La Curia di Milano ha censurato un
parroco di Lecco, don Giorgio De Capitani, che sul suo blog ha
definito i parà uccisi a Kabul "mercenari pagati dal Governo"
e ha anche rivolto un’offesa pesante al ministro della Difesa
Ignazio La Russa.
Della vicenda, che risale a venerdì, si sono occupati oggi
La Padania e Il Giornale che, in un articolo in prima pagina,
ha chiamato in causa l’arcivescovo di Milano, cardinale Dionigi
Tettamanzi, "reo" di non essere intervenuto finora nella
vicenda.
Anche se la Diocesi di Milano è intervenuta lo stesso
venerdì e gli ha chiesto di cancellare l’articolo in questione
il prete non ritratta e fornisce la sua versione: "Venerdì
sera l’avvocato della curia milanese mi ha contattato
telefonicamente per cancellare l’articolo. Cosa che ho subito
fatto. Ma la cancellazione dell’articolo mi è stata chiesta per
le offese rivolte al ministro La Russa, e non per le mie
opinioni in merito alla morte dei soldati italiani a Kabul".
Un nuovo editoriale del parroco Sul sito del parroco di Lecco, infatti, oggi è apparso un
nuovo editoriale nel quale don Giorgio non accenna minimamente a
ritrattare. "Perchè - scrive - non si ha il coraggio di dire
che i nostri militari che si trovano nelle zone calde di una
guerra non sono altro che mercenari, pagati profumatamente dal
Governo, cioè da noi, per svolgere un mestiere che consiste
nello sparare su bersagli umani, senza distinguere se si tratta
di bambini o di nemici armati?".
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