Riccardo Re
Sensazioni mutevoli, ma sempre serene nel point di Forza Italia, in viale Brigate Bisagno. Ecco i primi risultati, ed è silenzio, ma cè anche molta prudenza e lucidità. Il senatore Grillo è partecipe, anticipa e corregge i conti di alcuni giornalisti di emittenti nazionali che bisticciano con le cifre dei primi Exit Poll. Enrico Nan, Roberto Bagnasco, Luigi Morgillo e Michele Scandroglio seguono attentamente con uno zapping frenetico i dati diffusi con una prevedibile bulimia informativa. Annotano, controllano, metabolizzano e rispondono tutti con la stessa parola: «prudenza». Il tempo passa, non si registra né allarmismo né pessimismo, cè il tempo di qualche sbadiglio e perfino di qualche battuta. 17.04: i leader fanno quadrato e richiamano allordine. Silenzio intorno agli schermi, sta per essere comunicata la prima proiezione. La forbice tra centro-destra e centro-sinistra si riduce. Le sensazioni mutano, i toni cambiano, cè sempre prudenza ma una sorta di compiacenza come a dire: «Ve lo avevo detto di star calmi». Si aspetta, ma il quartier generale di Forza Italia, incomincia a popolarsi. I primi dati del partito in Liguria sono estremamenti positivi, mai Forza Italia così bene. Lentusiasmo cresce ma non si respira tensione. Alle sette il sole dietro le vetrate incomincia a calare ma il calore nella stanza è salito, la stanza è piena, si aprono le finestre. La partecipazione emotiva è vibrante. I candidati si lanciano in risposte virtuali sempre più accese con i leader della sinistra in tensione sugli schermi televisivi. 19.20: proiezione del Senato in liguria ed è sorpasso: prima controllata esultanza. Ma alle 20.10 il sorpasso al Senato è una proiezione nazionale. Scrosciano gli applausi, tutti in piedi, i pochi ancora seduti trascinano le sedie sotto gli schermi Tv. Ovazione alle 20.
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