Non è la prima, ma è sicuramente la più drammatica e sanguinosa incursione di truppe statunitensi sui territori siriani alla frontiera con lIrak. Unincursione trasformatasi in una vera battaglia e conclusasi - secondo la televisione di Damasco - con luccisione di almeno otto persone. Particolari e modalità dellincursione sono quanto mai incerti e fino alla tarda serata di ieri i portavoce del Pentagono continuavano a mantenere il più assoluto silenzio.
Tutto inizia poco dopo il tramonto quando quattro elicotteri Black Hawk attraversano la frontiera tra lIrak e Siria e puntano verso la cittadina di Al Sukkarya situata a otto chilometri dalla frontiera irachena. Le testimonianze raccolte dalla televisione siriana descrivono latterraggio di una coppia di Black Hawk mentre laltra continua a volteggiare in cielo per dare copertura ai militari depositati sul terreno. Pochi attimi dopo, secondo gli abitanti di Al Sukkarya, otto incursori aprono il fuoco contro quello che sembra lobiettivo di una caccia ben precisa . Il tutto dura pochi minuti. Quando il commando ritorna agli elicotteri sul terreno restano soltanto i corpi dei nemici. Ma sul numero delle vittime e persino sulla localizzazione del raid esistono versioni discordanti. Alcune fonti di Damasco riferiscono di nove vittime nel villaggio di Hwijeh, i medici dellospedale di Al Sukkarya fanno sapere di aver ricevuto otto cadaveri e quattro feriti . Capire a chi appartengano i corpi è ancor più difficile.
Secondo le versioni siriane le vittime sarebbero semplici operai di una ditta di costruzioni. Alcuni abitanti della zona contatti telefonicamente riferiscono di unincursione allinterno di un edificio in costruzione. Gli americani potrebbero aver attaccato a colpo sicuro penetrando in un santuario di Al Qaida ed eliminando i componenti di una cellula terroristica reduce da operazioni inm Irak. Le modalità dellintervento fanno decisamente pensare all azione di forze speciali sulle tracce di un gruppo di terroristi. In passato gli americani hanno già messo a segno due operazioni militari allinterno del territorio di Damasco conclusesi con luccisione e il ferimento di militari siriani. Il primo scontro risale al 19 aprile 2004 quando alcuni soldati statunitensi aprirono il fuoco contro le forze di sicurezza siriane che tentavano dimpedire la cattura di alcuni insorti rifugiatisi oltre confine. Un secondo più consistente raid enne messo a segno dai marines il 24 novembre 2005 allo scadere di un ultimatum per la riconsegna di una cellula di Al Qada rifugiatasi in Siria.
Intanto in serata il governo di Damasco ha convocato i rappresentanti di Stati Uniti e Irak per esprimere la sua formale protesta per l«attacco» lanciato dallesercito americano nella zona di frontiera.
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