Il Daytona del 1968 diventato leggenda grazie a Paul Newman

Regalatogli dalla moglie, costava 300 dollari Ora è stato venduto all'asta: per 15,5 milioni

Fabrizio Rinversi

Era costato circa 300 dollari a Joanne Woodward quel cronografo Rolex Daytona in acciaio, con quadrante crema e contatori neri a contrasto, nel 1968: sopra a quello delle ore, spiccava la scritta Daytona in rosso a configurare la terza cromia. Lo aveva comprato per donarlo al marito Paul Newman, durante le riprese del film Winning (uscito nel 1969), nel quale i due comparivano insieme e in cui Newman interpretava una delle sue passioni reali, quella per la guida racing. Joanne volle incidere sul fondello un'amorevole raccomandazione, ossia «Drive Carefully Me» (Guida con Attenzione Io). Complice anche il fatto che Rolex era lo sponsor della 24 ore di Daytona (o, per meglio dire, della Daytona Continental, come allora era chiamata la corsa), a Joanne il modello era sembrato la scelta perfetta. Newman portò per circa quindici anni quell'orologio.

Nel 1984 l'affascinante attore lo regalò a James Cox, allora compagno della figlia Nell: lo scambio avvenne durante la riparazione, da parte dello stesso Cox, di una casa di legno nella tenuta Newman di Westport, nel Connecticut. Alla semplice richiesta dell'ora da parte di Paul, James rispose, «It's a hair past a freckle», un modo di dire inglese per significare che non aveva un orologio. A quel punto, Paul si slacciò il suo Rolex Daytona e porgendoglielo, gli disse: «Well, here, here's this watch. If you remember to wind it each day, it tells pretty good time» («Bene, ecco quest'orologio. Se ti ricordi di dargli la carica ogni giorno, segnerà il tempo alla perfezione»). Da quel momento, il cimelio è sempre rimasto nella proprietà di Cox fino a quando, nel luglio del 2016, assieme alla ex compagna Nell, di comune accordo hanno deciso di metterlo all'incanto da Phillips, una delle più importanti Case d'Asta internazionali, con il presupposto di destinare buona parte del ricavato alla Nell Newman Foundation, fondazione umanitaria.

Fino alla comunicazione ufficiale di questa determinazione, circa un anno dopo, quell'esemplare era considerato da appassionati e collezionisti come scomparso, introvabile. Lo scorso 26 ottobre, al numero 450 di Park Avenue, a New York, sede della Casa d'Aste Phillips, il lotto n. 8 dell'asta «Winning Icons Legendary Watches of the 20th Century», ossia il Rolex Cosmograph Daytona Paul Newman, ref. 6239, appartenuto a Paul Newman, è stato aggiudicato per ben 15,5 milioni di dollari che, con i diritti d'asta, sono arrivati a 17.752.500 (ovvero 15.228.095 euro). Record del mondo assoluto per un orologio da polso battuto in asta, dopo quattordici minuti di offerte frenetiche, interrotte da una telefonata, decisiva, di un ignoto collezionista.

E dire che il Cosmograph Daytona ref. 6239, meccanico manuale, con quel quadrante, denominato Exotic, la Rolex lo aveva tenuto in produzione solo per sette anni, perché si vendeva con grande difficoltà...

Alla fine degli anni '80, il cronografo Rolex con quel quadrante fu denominato dai collezionisti Paul Newman, avviando il mito, ancora oggi vivissimo, del Daytona. In sintesi, da 300 dollari si è arrivati a pagare più 15 milioni, per un cronografo in acciaio: un miracolo compiuto da Rolex e dai blue eyes più affascinanti, oggi come ieri, del cinema mondiale.

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