Il sindaco Letizia Moratti e il suo vice Riccardo De Corato puntano sulla soluzione drastica, una cancellata per proteggere San Lorenzo dai vandali. Gli assessori coinvolti (Vittorio Sgarbi per la Cultura, Bruno Simini per i Lavori pubblici e Cesare Cadeo per lArredo urbano) opterebbero per vie più soft. Ieri a Palazzo Marino la riunione per fare il punto su una situazione che, a maggior ragione con larrivo dellestate, sta diventando davvero esplosiva. Con la Basilica, il sagrato, la statua di Costantino e le colonne (unici reperti di età romana della città conservati in piedi) sempre più a rischio. Tutti daccordo sulla necessità di erigere una barriera per proteggere un patrimonio inestimabile dalla «movida alcolica» che ormai non rispetta più nulla. Sul fatto che un intervento antidegrado non si può più rimandare sono tutti daccordo. I numeri, spiega De Corato, parlano di un migliaio di giovani che si trovano a bere una birra, ma di almeno duecento tra spacciatori, bonghisti, punkabbestia e vandali vari assolutamente fuori controllo.
«Alcuni assessori - spiega De Corato - dicono che basterebbero più vigili e agenti. Ma una squadra di venti uomini delle forze dellordine cè già, labbiamo attivata ultimamente. E la situazione non si può certo dire che sia sotto controllo. Sgarbi chiederebbe addirittura delle fontanelle anti-vandali. Ma li ha presenti spacciatori e punkabbestia? Crede davvero che per scoraggiarli sia sufficiente un po dacqua». La soluzione? «Una cancellata a scomparsa da chiudere di notte e riaprire di giorno, quando sarà aumentata la sorveglianza».
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