Il ministro della Difesa Ignazio La Russa sfida i finiani sui temi della legalità. E il vicesindaco Riccardo De Corato approva. Da Milano, città che non si può certo dire di frontiera, ma dove la pressione dellimmigrazione clandestina, lo spaccio di droga, gli insediamenti abusivi dei rom e il recente fenomeno delle baby gang che spadroneggiano in interi quartieri, non consentono certo di sottovalutare i problemi. Norme più dure sullimmigrazione e una stretta sulla sicurezza, ha ripetuto anche ieri in unintervista a Repubblica il ministro La Russa per valutare se sia possibile stringere un nuovo patto di legislatura come proposto dal premier Silvio Berlusconi. «A differenza di altre cose - spiega il ministro della Difesa -, su sicurezza e immigrazione è stato fatto molto. Ecco perché forse il ministro Alfano che ha annunciato il programma in quattro punti, non ne ha parlato. Io ho voluto solo sottolineare che su questo fronte la guardia non va abbassata. Il governo deve continuare il suo impegno».
Parole molto apprezzate da De Corato che ha appena annunciato più di cento pattuglie di polizia locale e forze dellordine nelle zone più a rischio della città anche nelle settimane di Ferragosto. «Il fatto - aggiunge - che il ministro della Difesa La Russa intenda inserire i temi dellimmigrazione e della clandestinità tra le priorità del nuovo programma, dimostra lattenzione del governo Berlusconi a criticità che Milano sente particolarmente. È necessario che lesecutivo vagli nuove strade per cercare di arginare i flussi che nel capoluogo lombardo hanno già portato 50mila sans papier, comè stato stimato dalla Cgil, con tutti i problemi che questo comporta». Già pronto il modello da seguire. «Quello - assicura il vicesindaco - dOltralpe, ovvero quella che Sarkozy sta adottando in Francia contro immigrati irregolari e insediamenti abusivi di nomadi. E che ha visto realizzare nei giorni scorsi il primo sgombero di campo irregolare con lobiettivo di espellere chi non ha le carte in regola». Un modello, quello francese di Sarkozy, «cui il presidente della Camera e i finiani hanno sempre guardato come un riferimento. E quindi sapremo presto se anche sui temi di sicurezza, immigrazione e clandestinità sarà considerato un esempio da seguire».
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