Massimo De Santis passa al contrattacco e tira in ballo Carlo Ancelotti. Rinviato a giudizio per illecito sportivo, larbitro romano chiede di allargare lindagine: lo fa nel giorno in cui va nella sede della Figc per prendere le carte dellistruttoria e dei deferimenti firmati ieri dal procuratore Stefano Palazzi. «Abbiamo presentato unistanza allufficio indagini perché faccia luce sul comportamento di Ancelotti. Insomma che si indaghi sulle sue dichiarazioni, perché lui faceva parte della compagine juventina e non sapeva nulla», la frecciata diretta al tecnico rossonero, in panchina con la Juve allepoca in cui si riferiscono i fatti. Che riguardano il campionato 1999-2000, penultima giornata Parma-Juve arbitrata da De Santis con gol annullato a Cannavaro. In una telefonata dellaprile 2005 laddetto agli arbitri del Milan, Meani, raccontava a Collina quanto riferitogli da Ancelotti, allora tecnico bianconero, proprio sulle battute finali del campionato. «La torta era fatta se non scoppiava la bomba del Parma...» dice Meani. Finisce con la Juve che perde lo scudetto sconfitta 1-0 a Perugia sotto il diluvio. De Santis però non ci sta: «Possibile che Ancelotti fosse alloscuro di tutto?». Ha chiesto ufficialmente allufficio presieduto da Borrelli di indagare anche in quella direzione. Intanto la prossima settimana parte il processo sportivo: De Santis è già stato sospeso per quattro mesi e ha saltato il mondiale.
Ci hanno già provato quelli vicini alla cupola moggiana a tirar dentro il Milan con la favoletta della «controcupola» rossonera. Smontata dai fatti e dalle intercettazioni.
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