De’ Silva non cova vendette ma su Alfa ha le idee chiare

Walter de’ Silva (nella foto) è un grande comunicatore, può affabulare parlando per ore di design e di auto del futuro, a volte anche troppo, secondo i vertici del gruppo Volkswagen, ma diventa un torrente in piena quando si tira in ballo la Fiat di Paolo Cantarella dalla quale uscì nel 2000. Una citazione ricorrente, negli ultimi tempi, ogni qual volta si ipotizza un futuro acquisto dell’Alfa Romeo da parte dell’Audi, come nello scenario descritto in agosto da Quattroruote che al direttore del design del gruppo Vw proprio non è piaciuto. Come ha spiegato, anzi, esternato, a un gruppo di giornalisti a Monaco di Baviera, alla presentazione della sua ultima creatura (Audi A7), de’ Silva non nutre alcun desiderio di rivalsa per «quella» Fiat e ha già abbastanza marchi a cui pensare per aggiungerci anche l’Alfa.

E poi Marchionne non è Cantarella, anche se sulle Alfa Romeo del futuro il designer ha molti dubbi, perché manca la visione delle tante nicchie (ma non dice quali) ancora da esplorare e che il Biscione potrebbe occupare con modelli, guarda caso, che non sarebbero in concorrenza con quelli Vw. Come dire: se Big Sergio non dovesse farcela, l’ex è pronto ad aprire la cassaforte dei suoi progetti segreti pronti per l’uso.

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