Sembra essere avvolta nel mistero la macabra scoperta di un uomo, avvolto come una mummia con nastro adesivo per pacchi ed inserito allinterno di uno scatolone di 80 centimetri per lato trovato sulla carreggiata sud dellautostrada A22 del Brennero, in Alto Adige. A trovare lo scatolone, tre chilometri a sud del casello di Chiusa tra Bressanone e Bolzano, due addetti alla manutenzione che stavano effettuando lavori di disboscamento nella scarpata sottostante lautostrada.
Dopo essersi avvicinati allo scatolone hanno tentato di sollevarlo, rimanendo sorpresi dal peso. Di qui la decisione di aprirlo, scoprendo così il cadavere di un uomo ricoperto di nastro da pacchi e privo della testa. Il cadavere è stato portato allospedale di Bolzano Il corpo delluomo di carnagione chiara, secondo il medico legale sui trentanni detà, con indosso una tuta blu e non in stato di decomposizione, era completamente avvolto da nastro adesivo. Visibile solo il braccio destro. Axel Bisignano, il magistrato della Procura di Bolzano giunto sul posto, lascia aperta qualsiasi ipotesi. «Non si pensa solo allomicidio, magari e morto per cause accidentali ed è stato nascosto per altri motivi, oppure era un lavoratore in nero.». Le indagini sono in corso e tutte le piste sono aperte», ha detto il magistrato.
Come detto, dai resti ritrovati, mancherebbe la testa. Gli investigatori sono convinti che il corpo sia stato «impacchettato» subito dopo la morte.
Il cadavere, infatti, era ripiegato su se stesso, per poter essere infilato nella scatola. Dato che non sono stati riscontrati segni di fratture, questa operazione deve essere stata compiuta prima che sopraggiungesse il rigor mortis.
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