Al decollo domani il nuovo superjumbo

da Milano

Sarà consegnato domani alla Singapore Airlines il primo Airbus A380, il più grande aereo della storia della aviazione civile. Un avvenimento «storico» che il costruttore europeo si augura faccia passare in secondo piano l’inchiesta per insider trading che ha coinvolto parte dello stato maggiore della casa madre Eads e le tensioni franco-tedesche che hanno frenato la sua attività negli ultimi anni. La cerimonia ufficiale è prevista per la mattinata a Tolosa. L’aereo che sarà consegnato potrà trasportare 525 passeggeri (ma le versioni charter arrivano fino a 900 posti), avrà un’autonomia di 15.000 chilometri e avrà un costo inferiore del 20% al jumbo della Boeing che dal 1970 ha regnato incontrastato nella categoria dei giganti del cielo.
L’A380 della Singapore Airlines partirà per Singapore il 16 ottobre prima di effettuare il primo volo commerciale il 25 ottobre diretto a Sydney. Per partecipare al volo con cui Airbus rompe il monopolio della rivale Boeing nei jumbo, i passeggeri hanno sborsato la cifra record di 1,3 miliardi di dollari che verranno versati ad associazioni di beneficenza. Il progetto dell’A380, inizialmente stimato a 11,7 miliardi di euro, ha un anno e mezzo di ritardo sulla tabella di marcia prevista. La mancanza di coordinamento tra i centri di produzione francesi e tedeschi nel complesso cablaggio elettrico ha provocato una catena di rinvii nelle consegne la cui fattura è valutata a 6 miliardi. Difficoltà analoghe hanno del resto obbligato anche Boeing ad annunciare ritardi nella consegna del suo 787.
Airbus si attende di vendere entro il 2020 circa 750 A380 per complessivi 150 miliardi di dollari, conquistando una quota di mercato del 7%. Per il momento gli ordini ricevuti sono 189 tra ordini veri e propri e impegni d’acquisto da parte di 16 compagnie. Per mancanza di clienti, che si sono tirati indietro dopo i ritardi a catena, la versione cargo è invece congelata.

Al progetto dell’A380, annunciato tra lo scetticismo nel 1996 per poi essere lanciato industrialmente nel 2000, partecipa anche Finmeccanica. Alla sua consociata Alenia Aeronautica è stato infatti affidato da Airbus il 4% della produzione della «cellula» dell’aereo, un contratto da 3 miliardi di euro.

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