Omicidio volontario. Questa la richiesta di giudizio formulata ieri dalla procura di Roma nei confronti di Relu Margelu, il diciannovenne romeno accusato di aver ucciso Luigi Moriccioli, il dirigente sanitario aggredito il 17 agosto dello scorso anno sulla pista ciclabile nei pressi dellIpopodromo di Tor di Valle e morto dopo unagonia di quaranta giorni.
Relu è stato sentito lunedì scorso dal pubblico ministero Giuseppe Corasaniti dopo che il Gup Sante Spinaci, in sede di richiesta di giudizio immediato per omicidio preterintenzionale, aveva restituito gli atti al titolare degli accertamenti affinchè proceda nei confronti del romeno per omicidio volontario, reato formalizzato ieri con la nuova e più grave imputazione. La procura, infine, ha avviato accertamenti per verificare la reale identità anagrafica di Relu Margelu che nei giorni scorsi aveva ribadito che non era sua «intenzione uccidere, ma solo rapinare alcuni oggetti come il telefono cellulare e lIpod, posseduti da Moriccioli».
Per lomicidio di Moriccioli è già stato condannato a dieci anni di reclusione Costantino D., il minorenne complice di Relu.
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