È il denaro per arrivare a Gallas

da Milano

Anche il Milan società accetta di rischiare. E di legare i compensi promessi dallo sponsor ai risultati tecnici raccolti nei prossimi quattro anni dalla squadra. La filosofia imposta prima ai calciatori, adesso viene accolta anche da Betandwin, il nuovo marchio che dal prossimo mese di luglio sostituirà sulle maglie rossonere Opel, abbinamento in vigore da dodici anni con reciproca soddisfazione. Alla presentazione di ieri mattina, sono poche le cifre passate ai cronisti, ma essenziali: consentono la ricostruzione dell’accordo complessivo. Dieci milioni di euro l’anno per quattro anni sono la parte di compenso garantita, comunque vada. Altri venti milioni possono invece essere incassati attraverso il raggiungimento di bonus, tutti legati alle perfomances, della squadra in campionato e coppa dei campioni. I dettagli sono contenuti in una bozza lunga addirittura 70 pagine e che tiene conto della durata stessa dell’intesa: minimo quattro anni, possibile una riconferma per un biennio successivo, con prelazione già fissata.
Come noto, il famoso marchio leader delle scommesse online è riuscito a entrare nella comunicazione del calcio continentale grazie a una licenza italiana. «Dirigenti e tesserati non possono scommettere» ha ricordato ieri Adriano Galliani, intervenuto al fianco di Manfred Bodner, amministratore di Betandwin.

Il dirigente milanista che è già pronto a investire una fetta della cifra incassata in uno degli acquisti della prossima stagione. «I francesi sono quelli che si addicono al nostro torneo» la frase civetta di Galliani. Evidente il riferimento a Gallas.

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