Stimatissimo Direttore, auguri alla redazione genovese del Giornale che compie trentacinque anni e grazie di cuore per le tante coraggiose battaglie di libertà e per la Liguria condotte nel tempo e per quelle che ancora ingaggerà. Per alcuni il Giornale è stato laccompagnatore fedele di gran parte del proprio percorso politico. Come nel caso del modesto sottoscritto soprattutto in epoche assai difficili per chi, a Genova, militava nella trincea anticomunista della Destra missina. Ricordo di aver conosciuto il primo Direttore e cioè quel grande giornalista ed indimenticabile galantuomo che era Luigi Vassallo dopo che un folto gruppo di attivisti di «Lotta Comunista» mi aveva democraticamente impedito di partecipare ad una Assemblea al liceo «Doria» indetta dal Consiglio dIstituto ed a cui ero stato regolarmente invitato in qualità di dirigente giovanile missino. Allindomani sul Giornale comparve una cronaca corretta dei fatti ospitando anche un passo del comunicato stampa diramato dal Fronte della Gioventù. Era il 7 aprile del 1976. Conservo gelosamente il ritaglio originale. Era la prima volta che accadeva! In unaltra occasione il dirigente di una officina del Comune di Genova nella Valbisagno, in cui mi trovavo da consigliere comunale componente la Commissione giudicatrice di un concorso per operai, mi consigliò, per ragioni di prudenza, di non esibire la copia del Giornale che tenevo nella tasca della giacca: invito che ovviamente non accolsi. Correva lanno 1982 e questa era laria politica che si respirava a Genova. È un personale amarcord del Giornale che potrebbe durare ancora a lungo. Da quei tempi molta acqua è passata sotto i ponti del Bisagno ma la redazione del Giornale continua a restare un avamposto di pluralismo, di servizi puntuali, di aria pulita e di libertà con direttori e giornalisti che alla grande professionalità sanno aggiungere una straordinaria umanità.
È bello per un fedele ed antico lettore come chi scrive - ma credo per tutta la meravigliosa famiglia dei lettori e non soltanto per essa - vedere che il Giornale va verso il futuro con il nobile spirito delle origini e sapere che più Giornale equivale - oggi come ieri - a più Libertà.Grazie per la cortese ospitalità e saluti affettuosi.
* consigliere regionale Pdl
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