Il 2009 si appresta a diventare un anno fondamentale per lo sviluppo della tv digitale in Italia. «Entro questanno - spiega Andrea Ambrogetti, presidente di Dgtv, ossia il consorzio della televisione digitale nel nostro Paese - circa il 30% della popolazione dovrà passare a questa tecnologia». Nel 2008 tutta la Sardegna è passata al digitale terrestre mentre per la val dAosta, che doveva provvedere a oscurare il segnale analogico con la stessa tempistica, ora si parla di maggio o giugno di questanno. In linea con altre regioni come Lazio, Campania, Trentino Alto Adige e Piemonte. Sul fronte dei programmi sono stati fatti notevoli passi avanti soprattutto grazie allattivismo di Mediaset che ha realizzato una serie di bouquet di canali (a pagamento e gratuiti) visibili soltanto sul digitale terrestre. E da marzo sul mercato apparirà anche un nuovo competitor, che si aggiunge al gruppo del Biscione e a DFree, che ha tra i principali azionisti il finanziere franco-tunisino Tarak Ben Ammar e Rete A che fa capo al gruppo lEspresso. Naturalmente della partita fa parte anche la Rai che però, essendo servizio pubblico, non ha canali a pagamento. Il nuovo competitor è AirPlus Tv una società svedese, che ha recentemente acquistato da La7, lemittente di Telecom Italia, i suoi canali a pagamento che trasmettono alcune partite di serie A (Fiorentina, Sampdoria, Palermo, Catania e Cagliari) e la serie B. Tra i soci, ossia fondi di investimento svedesi e americani cè anche la famiglia Wallenberg quella di Ericsson e Electrolux. AirPlus è già titolare di canali pay sul digitale terrestre oltre che in Svezia anche in Finlandia e in Spagna. E proprio dalla Spagna verrà mutuato anche il nome che i canali prenderanno nel nostro Paese, ossia Dahlia Tv. I numeri, pur essendo ancora bassi, fanno ben sperare le prospettive di crescita.
«Nel 2008 - ha aggiunto Ambrogetti - il fatturato dei canali pay sul digitale terrestre è stato di 240 milioni di euro con 25 milioni di raccolta pubblicitaria su quelli gratuiti. Nel 2009 ci attendiamo un raddoppio anche per gli ascolti che passeranno dal 4 all8%».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.