Il diktat di Iachini: «Vincere e basta»

Il diktat di Iachini: «Vincere e basta»

«Battere l'Albinoleffe, questo è il nostro unico obiettivo». Così parlò Beppe Iachini. Chiaro, semplice e diretto. D'altra parte se guardi storia e blasone dell'avversario e quello della Sampdoria, le parole del tecnico blucerchiato sembrerebbero le classiche dichiarazioni di pragmatica calcistica, in cui si recita una frase fatta da copione. E invece, il buon Iachini, non recita affatto. Basta guardare lo score casalingo della Samp in questa stagione per capire che il mister blucerchiato è più che sincero. La vittoria al Ferraris manca dallo scorso primo novembre (2-0 al Crotone) quando sulla panchina della Samp c’era ancora Atzori. Iachini a Marassi ha raccolto la miseria di tre pareggi ed una sconfitta a fronte di due vittorie, un pareggio ed una sconfitta lontano da Genova. Un paradosso, se solo si considerano gli oltre 18 mila abbonati e il tifo da brividi del Ferraris. «Giocare in casa nostra non deve essere un problema, perché i nostri tifosi ci danno sempre un grande sostegno. È un dato di fatto che stiamo faticando, ma Marassi deve tornare ad essere il fortino che è sempre stato per noi. In carriera mi è capitato di trovare una squadra bloccata in casa, ma non per così tante partite, dobbiamo invertire questa tendenza negativa». Per forza di cose, almeno se si vuole continuare a sognare la promozione tramite i play off. Con una rosa rivoluzionata e per la prima volta in casa senza Palombo. «Angelo è un ragazzo e un giocatore straordinario, non posso che fargli un grosso in bocca al lupo.

Ma noi dobbiamo andare avanti e pensare a risalire la classifica». Per scacciare i fantasmi, dell’amatissimo ex capitano e del tabù Marassi, quindi, un unico obiettivo: battere l’Albinoleffe. Il sogno di conquistare la promozione passa anche da qui.

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