Il premier Silvio Berlusconi non commise reato di aggiotaggio quando, parlando a Santa Margherita Ligure nel luglio 2009, invitò gli imprenditori a non effetturare inserzioni pubblicitarie ai giornali «che remano contro». Lo sostiene il procuratore aggiunto di Milano, Francesco Greco, nellistanza con cui ha chiesto larchiviazione della posizione del premier al gip Bruno Giordano. «La condotta dellindagato - scrive Greco - non può essere qualificata nei termini di diffusione di notizia falsa poiché laver definito sui media parte della stampa come catastrofista per le posizioni che aveva assunto rispetto al tema della crisi economica costituisce una valutazione senzaltro opinabilissima, ma che proprio per questo non si presta a quella valutazione nei termini vero/falso necessaria a integrare lelemento oggettivo della manipolazione informativa». Le dichiarazioni di Berlusconi portarono anche a una causa civile promossa dal gruppo dellEspresso.
Secondo la ricostruzione di Greco, che circa un anno fa aveva chiesto larchiviazione di cui oggi si conoscono le motivazioni, «lesplicito invito agli imprenditori a non rivolgersi alla stampa catastrofista per acquistare spazi pubblicitari non essendo unoperazione sul mercato non può rientrare tra le operazioni simulate».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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