Direttore antigelo, col trattore per pagare le pensioni

Una raccomandata, diceee? Un attimo, e sono subito da leiii.... Non tutti i dipendenti delle Poste sono simpaticamente odiosi come l’impiegata dei Soliti idioti. Esistono infatti funzionari postelegrafonici (burocraticamente detti, «ufficiali pagatori») che risultano solo simpatici, e per nulla odiosi. Anzi, agli occhi dei proprio «clienti» assurgono al rango di veri e propri benemeriti. Sì, insomma, un po’ come quei santi patroni che esaudiscono le grazie richieste dai fedeli più anziani. E per un vecchietto cosa c’è di più importante della grazia di vedere pagata puntualmente la propria pensione? Nulla. Peccato che a volte il maltempo ci metta del suo per rovinare la festa. Come ad esempio l’altro giorno a Montebuono, paesino di mille anime in cima a un cucuzzolo reatino. Neve che Dio la manda e strade ghiacciate. Ufficio postale chiuso per impraticabilità di campo e «partita» per il pagamento delle pensioni rinviata a data da destinarsi, quindi? Macché. A dirigere le Poste di Montebuono c’è infatti un direttorebuono che risponde al nome di Antonio Petrocchi che - oltre ad essere automunito - è pure trattoremunito; ragion per cui Antonio si è messo alla volante del suo bestione dalle ruote cingolate e, sbaragliando l’asfalto gelato, ha raggiunto come se niente fosse l’ufficio postale. L’ha aperto e ha pagato regolarmente le pensioni ai nonni e alle nonne del paese. Petrocchi - grazie alla sua impresa - è diventato così una specie di alter ego positivo del comandante Schettino: uno che non abbandona la «nave» (postale) neppure se tutto attorno soffia il vento e fischia la bufera. Di Antonio ormai si parla al bar e, alla sua salute, i brindisi si sprecano. Lui, dopo l’articolo che gli ha dedicato Il Messaggero, si schernisce: «Ho fatto solo il mio dovere...», ma - sotto sotto - si vede che i complimenti dei compaesani gli fanno un gran piacere. Ai giornalisti risponde orgoglioso: «Non potevo lasciare chiuso l’ufficio. Sono uscito di casa e a bordo del mio trattore ho percorso i 20 chilometri che mi separano dal posto di lavoro. Ad attendermi c’erano i mie anziani, in fila per la riscossione delle pensioni. Non potevo deluderli...». Lui, 49 anni, è l’amato direttore delle Poste di Montebuono, piccolo centro arroccato a 400 metri di altezza in provincia di Rieti. «Ieri alle 7, a Casperia, la frazione dove risiedo, nevicava alla grande - racconta Petrocchi -. O restavo a casa o mi sarei dovuto avventurare con l’auto, con il rischio di restare a metà strada. L’alternativa si è materializzata nel giro di pochi secondi.

Aperto il garage, sono salito sul mio Lamborghini col quale, nel tempo libero, mi diletto nei campi (come Antonio Di Pietro nelle campagne di Montenero di Bisaccia ndr) e ho ingranato la marcia, direzione Montebuono». Risultato: 100% di pensioni pagate. Applausi e gran finale a colpi di palle di neve.

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