Economia

La disoccupazione in calo Nel 2010 scende a 8,4% ma resta alta fra i giovani

Il tasso di disoccupazione scende all’8,4% con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua. Tra i giovani il tasso è pari al 29,8%: è il dato più alto dal 2004

La disoccupazione in calo 
Nel 2010 scende a 8,4% 
ma resta alta fra i giovani

Roma - Il tasso di disoccupazione a febbraio scende all’8,4%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto a gennaio e di 0,1 punti su base annua. In base a dati destagionalizzati e a stime provvisorie, l'Istat spiega che il calo avviene in un contesto di ripresa dell’inattività. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) nel quarto trimestre del 2010 è pari al 29,8% (era al 27,9% nello stesso periodo del 2009). Si tratta del tasso più alto dall’inizio delle serie storiche omogenee, ovvero dal 2004.

In calo la disoccupazione A febbraio gli occupati sono 22,814 milioni, in aumento dello 0,1% (17mila unità) rispetto a gennaio 2011. Nel confronto con l’anno precedente l’occupazione è, però, in calo dello 0,3% (-65mila unità). La diminuzione, sottolinea l’Istat, riguarda la sola componente maschile. Il tasso di occupazione è così pari al 56,7%, invariato rispetto a gennaio e in calo di 0,3 punti rispetto a febbraio 2010. Quanto ai disoccupati, il loro numero, pari a 2,088 milioni, registra una diminuzione del 2% (-43mila unità) rispetto a gennaio. Sia la componente maschile sia quella femminile risultano in flessione. Su base annua la diminuzione del numero di disoccupati è dell’1% (-21mila unità). Inoltre, fa sapere l’Istituto, gli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumentano dello 0,1% (21mila unità) rispetto al mese precedente. Mentre il tasso di inattività, dopo la crescita dei tre mesi precedenti, resta stabile al 38%.

Dati da record dal 2004 Il tasso di disoccupazione nel quarto trimestre del 2010 si è portato a quota 8,7%, era stato pari all’8,6% nello stesso periodo del 2009. Lo comunica sempre l’Istat in base a dati non destagionalizzati. Un aumento modesto, sottolinea l’Istituto, dovuto per gran parte a persone che hanno perso il precedente lavoro.

Tornando alla media del 2010 e puntando l’attenzione sui giovani, il tasso di disoccupazione giovanile cresce di 2,4 punti percentuali, portandosi, nella media del 2010 al 27,8%, con un massimo del 40,6% per le donne residenti nel Mezzogiorno. 

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