Roma - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato la legge di conversione del dl Omnibus. Nella disposizione, così come è stata riformulata dal Parlamento, non sono stati riscontrati - si fa notare - palesi motivi di illegittimità costituzionale.
Per quanto riguarda le norme che sostanzialmente vanificano il referendum sul nucleare, il via libera al provvedimento approvato ieri sera dalla Camera trova sostegno anche nella sentenza della Corte costituzionale n.68 del 1978. Spetta ora all’ufficio centrale elettorale presso la Corte di Cassazione valutare se sia possibile o meno il trasferimento degli effetti delle nuove norme sui quesiti referendari.
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