Dl salva liste, la Consulta: "No alla sospensione"

Rigettata la richiesta di sospensione in via cautelare del decreto legge salva liste presentata dalla Regione Lazio: "Nessun rischio di danno grave". Intanto, dopo la riammissione a Roma e Latina della Rete Liberal decisa dal Tar, Sgarbi chiede il rinvio delle elezioni

Dl salva liste, la Consulta: "No alla sospensione"

Roma - La Corte Costituzionale ha rigettato la richiesta di sospensione in via cautelare del decreto legge "salva liste" presentata dalla Regione Lazio: "Non c'è alcun rischio di danno grave e irreparabile". Intanto, dopo la riammissione a Roma e Latina della Rete Liberal decisa dal Tar, Vittorio Sgarbi chiede il rinvio delle elezioni.

La decisione della Consulta La Corte Costituzionale ha pertanto escluso il rischio di un "danno grave e irreparabile" al regolare svolgimento delle elezioni regionali derivante da consultazioni che si terranno il 28 e 29 marzo sulla base di norme suscettibili di una successiva bocciatura. La Consulta infatti, si pronuncerà solo tra uno o due mesi, a elezioni concluse, sul merito della legittimità del decreto ’salva-listè. La Regione Lazio, con un intervento dell’avvocato Federico Sorrentino, stamane aveva sollecitato i giudici a sospendere in via cautelare l’efficacia delle norme varate dal governo, definite un "veleno che si sta espandendo come una pandemia" tanto da incidere sulla "certezza delle norme elettorali". Il decreto salva liste resterà invece in vigore. La Corte è ora riunita in camera di consiglio per stendere le motivazioni della decisione che saranno depositate in serata.

Tesi a confronto Secondo la Regione Lazio, rappresentata dall’avvocato Federico Sorrentino, l’esecutivo non poteva intervenire in materia di legge elettorale che è riservata alle Regioni e sulla quale il Lazio ha legiferato nel 2002. In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci nel merito della questione, è stata chiesta la sospensione cautelativa del decreto per evitare la possibilità, dopo il voto oramai prossimo, che venga annullato l’esito delle elezioni regionali nel Lazio. A rappresentare l’Avvocatura generale dello Stato è l’avvocato Michele Di Pace, mentre il relatore è il giudice costituzionale Ugo De Siervo.

Lazio, Lista Sgarbi riammessa: "Ora rinvio voto" C'è un nuovo "caso Lazio". Vittorio Sgarbi chiederà il rinvio delle elezioni regionali nel Lazio. È quanto si apprende dalla Rete Liberal-Sgarbi, lista riammessa ieri dal Tar alla competizione elettorale. Il critico d’arte, capolista nel Lazio, chiederà la riapertura dei termini della campagna elettorale che per la Rete Liberal, nelle more dei ricorsi per la mancata ammissione, ha subito uno stop di 15 giorni.

La lista, dunque, presenterà un atto legale all’ufficio elettorale chiedendo la riapertura dei termini della campagna elettorale. Sull’argomento Sgarbi terrà una conferenza stampa alle 12 all’hotel Nazionale in piazza Montecitorio. 

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