«Dobbiamo essere più gelosi delle nostre cose»

Caro Massimiliano, i miei genitori abitano a Marassi di fronte allo stadio e vedono tutti i giorni dalle finestre di casa lo strazio che sta accadendo con i nomadi. Una vergogna! La città del sindaco Pericu non ha una identità e l’annacquamento culturale passa anche da queste forme di ingiustizia sociale quali testimonianza di una città dal pensiero debole e dal rifiuto della difesa dei genovesi. Una politica «vera» per la città dovrebbe passare da una determinata e sana gelosia delle proprie cose e del proprio territorio. Il rispetto dei genovesi prima di ogni cosa. Invece una finta morale democratica con dei finti valori del bene di tutti per far governare i pochi. Questa è Genova.

E noi? Forse anche per la vicinanza fisica dei politicamente corretti a volte ci interroghiamo più sulle forme, restiamo a guardare, che non sulla sostanza delle cose non capendo dove passa la rabbia della gente. È questo il terreno sul quale tutti insieme dovremmo lavorare. Se vogliamo tornare a vincere dobbiamo ricordarci anche di questo.

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