Donna denunciata: simulò una violenza

Svolta nella vicenda dell'operaia cinquantenne di Bagnatica che, all'inizio della scorsa settimana, si era presentata dai carabinieri di Grumello del Monte (in provincia di Bergamo) raccontando di essere stata prima rapita e poi violentata da un marocchino, che le aveva anche rubato l'automobile. Dopo una settimana di indagini, gli investigatori hanno ritenuto che l'operaia si sia inventata tutta la storia per motivi non ancora chiariti e l'hanno denunciata all'autorità giudiziaria per simulazione di reato e favoreggiamento personale. Ai carabinieri, l'operaia aveva detto di essere stata aggredita da un extracomunitario la sera del 25 novembre scorso. Nelle mani degli inquirenti, tuttavia, non c'è mai stata alcuna certificazione medico legale dell'accaduto. I medici dell'ospedale di Calcinate, dove la donna era stata portata, avevano infatti riscontrato soltanto una distorsione, ma nessun segno di violenza.

Sembra anche che il risultato di alcune analisi di laboratorio abbiamo stabilito che le tracce organiche maschili rilevate sul suo corpo erano precedenti alla serata «incriminata». I dubbi ai carabinieri erano già venuti con le prime verifiche: Per esempio, diversi testimoni hanno riferito di aver visto la donna salire in macchina con un immigrato, ma consenziente.

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