Abiti architettura. Scollature profonde, anche sulla schiena. Tagli decisi. Corsetti a vista, impreziositi da decorazioni, perline, pizzi e merletti studiati per suscitare lammirazione degli uomini e - il migliore degli indici di gradimento - linvidia delle donne. E ancora, trasparenze, linee decise a sottolineare vita e curve, gonne dagli ampi volumi, lunghi strascichi, accessori ad hoc, da guanti in raso a fiocchi che, alzando lievemente lorlo dellabito, rivelano una fintamente maliziosa sottoveste in candido sangallo.
È una donna-statua (non statuaria, sono ammesse rotondità) quella tratteggiata dalle nuove collezioni di moda nuziale, in mostra nella ventesima edizione di «RomaSposa», dal 17 al 21 gennaio alla nuova Fiera di Roma. Una donna che vuole essere unopera darte, almeno per un giorno, sfruttando tutti i segreti di secoli di bellezza al femminile, indossata o illustrata dai grandi artisti. Una donna-bambola come lOlympia di Hoffmann, ingenua quanto basta per non rendersi conto del fascino che esercita su chi la guarda, ma custode di grandi segreti. A partire da quello, più ambito, della seduzione. Una bellezza scolpita nel marmo di tessuti rigorosamente bianchi, animata da veli impalpabili e lunghi fino a terra, che regalano al viso una cornice «pittorica» da Madonna e allandatura un aggraziato passo da vestale. Accanto a lei, uno sposo dandy, anche lui in bianco per farsi pendant dellideale gruppo scultoreo, ma con gilet in seta riccamente decorati e in più colori, richiamati da una pochette nel taschino. O un artista che, per stupire la sua musa, osa tinte accese, da cacao e bronzo a blu e grigio scuro, illuminate da bottoni gioiello. Ogni dettaglio è lungamente studiato. Nel 2008 i matrimoni sono «monumentali», allinsegna di un lusso che non bada a spese ma alle dimensioni. Tutto deve essere «extra». Così gli addobbi floreali, ai quali si alternano istallazioni di palloncini in stile americano, da cuori ad archi e colonne. Così le location da cerimonia, che siano castelli e antichi palazzi o casali rigorosamente con piscina. Non da meno, ovviamente, il buffet, fatto di piatti semplici ma ingredienti ricercati, che privilegiano alimenti dop e doc per abbinare il gusto alla cultura del cibo. Regina della tavola, la torta, a più piani, con sculture di marzapane e zucchero. Grande attenzione è puntata sui topper, tra ironia e seduzione, con sposi «trascinati» allaltare o che tentano di arrampicarsi sul dolce, spose intraprendenti, baci esageratamente passionali, soggetti personalizzati con la caricatura degli sposi. Questione di età. Al matrimonio, infatti, si arriva sempre più preparati, «maturi» - letà media si è alzata a 33 anni per lui, 29 per lei - e con la voglia di sdrammatizzare il grande passo. Allinsegna della sorpresa anche le bomboniere, con confetti accompagnati da oggetti artigianali - tre le aree della manifestazione dedicate ad artigiani del Lazio e della Camera di Commercio di Roma - o pezzi di design.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.