Donne e lavoro, ancora troppe barriere

Un forum per superare gli stereotipi radicati nella società

Quote rosa e pari opportunità nel mondo del lavoro e in società: l’Italia sembra ancora ferma al palo. Nel 2006 il World Economic Forum ha presentato una ricerca in cui si confrontavano i trattamenti sul luogo di lavoro di uomini e donne in 115 paesi: l’Italia è risultata al settantasettesimo posto. Troppo poco per uno dei Paesi maggiormente industrializzati al mondo. E ancora. I dati relativi alle iscrizioni negli atenei italiani parlano chiaro: le ragazze sono più numerose dei colleghi maschi, hanno risultati migliori ma affollano solo i corsi di laurea di stampo maggiormente umanistico. Stereotipi di genere, pregiudizi connessi alle aspettative sociali nei loro confronti e discriminazioni nel mondo del lavoro ostacolano in maniera ancora rilevante le donne nella scelta dei loro percorsi di formazione. In un sondaggio promosso da «Futuro @l femminile», più dell’80 per cento degli oltre duemila intervistati sostiene che vi siano delle barriere che ostacolano l’ingresso alle donne nel mondo del lavoro.

Quasi la metà dei soggetti interpellati inoltre crede che la nascita di un figlio sia un deterrente insormontabile alle aspirazioni di carriera. Ma qualcosa sta cambiando: da almeno tre anni, Microsoft, Hp, Assicurazioni Generali e Accenture, (...)

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