Un ordine del giorno per permettere alle donne in gravidanza di entrare nella Cerchia dei Bastioni senza pagare lEcopass. Lo ha presentato alla presidenza del consiglio comunale Andrea Fanzago, numero due del Partito democratico a Palazzo Marino. Una richiesta di esenzione per «le auto destinate alle pazienti in stato di gravidanza presso la clinica Mangiagalli o le altre strutture ospedaliere che abbiano reparti di maternità, per effettuare controlli, visite ed esami prescritti dai medici curanti». Non solo, dunque, il viaggio per il parto, ma tutta lassistenza medica per la maternità. «Un problema reale - spiega Fanzago - per tutti gli ospedali collocati in centro. Non è giusto che le donne oltre a tutte le spese che già hanno, si debbano sobbarcare anche quella del pedaggio». Un problema, quello dei malati, più volte sollevato. Ma che, al momento, non ha ricevuto ascolto. Esentati, si continua a ripetere, saranno soltanto «i disabili motori che espongono il contrassegno invalidi il cui titolare sia a bordo del veicolo». Nessuna deroga, dunque, per malati cronici o parenti impegnati nellassistenza giornaliera.
Allo studio, invece, le facilitazioni per i lavoratori impegnati nei turni serali o dellalba. Con lassessore Edoardo Croci che vorrebbe potenziare e prolungare fino alle 3 di notte le corse dei radiobus. A tariffa dimezzata da 2 a 1 euro per lavoratori turnisti e impegnati in «servizi sociali». Agevolazioni che, però, non risolveranno i problemi di tanti. Come denuncia Roberto Miglio (Csa). «Molti agenti - ricorda lo storico sindacalista dei ghisa - cominciano il turno alle 17,30 e lo finiscono solo teoricamente a mezzanotte e mezza. Perché, il più delle volte, gli interventi si prolungano ben oltre lorario di servizio e a quellora è impossibile tornare a casa con i mezzi pubblici. A maggior ragione se si abita nellhinterland». E allora? «Allora - assicura Miglio - chiediamo alla prefettura di esentare dal pagamento chi è in servizio». Uniniziativa presa anche dalle organizzazioni sindacali delle diverse forze dellordine e alla quale il prefetto Gianvalerio Lombardi dovrà al più presto dare risposta».
Altra categoria sul piede di guerra i commercianti.
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