Il futuro della Cdl è di «andare al Governo entro due anni al massimo» sempre sotto la guida di Silvio Berlusconi. Non ha dubbi il sindaco uscente di Milano, Gabriele Albertini, in unintervista rilasciata ad Affaritaliani.it. «In una mano - spiega il sindaco facendo un esempio - cinque dita non sono uguali. Ora, immagini che ognuna di queste dita valga il 20%. Ecco, ogni 20% dellUnione non ha valori o idee comuni compatibili, dalla Tav fino ai Pacs. In realtà il grande collante è il potere, che è del resto tipico di chi ha frequentato scuole di partito come le Frattocchie. Il borghese, invece, non ne sente bisogno: io, ad esempio, ho studiato dai Gesuiti». E quindi? «E quindi noi, nella Cdl, abbiamo solo il 5% formato da neofascisti, leghisti... diciamo un po fuori registro.
Loro almeno il 20%. Che poi, bisogna anche vedere comè che sono arrivati a governare...». «E poi devono tenere conto del Nord, della Lombardia: in questa zona produciamo l85% del Pil nazionale. E tutta questa zona ha votato per la Cdl»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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