Due borse di studio per curare le leucemie

Sono state assegnate due borse di studio nell'ambito dell'iniziativa «7 Memorial Cauvin» a favore della ricerca scientifica del reparto di Ematologia dell'Ospedale San Martino di Genova. Si tratta di un progetto sostenuto dal Banco di San Giorgio che dà l'opportunità di proseguire importanti iniziative di ricerca e studi nel settore delle leucemie del sangue. Quest’anno il premio è stato consegnato a Chiara Ghiggi e Sara Craviotto; in tal modo è stato dato un segno tangibile di volontà per proseguire l'attività di ricerca dell'Ospedale San Martino-Ist di Genova. Questo progetto di ricerca è stato sostenuto anche dalla Fondazione Garrone e dalla Conad. Il Direttore Generale del Banco di San Giorgio Sergio Mori rileva che «questa borsa di studio, istituita nel 2006, è stata voluta dal Banco di San Giorgio per aiutare e sostenere in modo concreto il settore della ricerca ematologica che soprattutto negli ultimi anni ha ottenuto importanti traguardi nell'affrontare e sconfiggere le malattie del sangue». Il Direttore della Divisione di Ematologia dell’Ospedale San Martino-Ist Michele Carella informa che «rilevanti malattie che riguardano neoplasie sanguigne sono state debellate con tangibili risultati clinici e miglioramento della vita dei pazienti. È stata utilizzata una innovazione farmacologica che utilizza farmaci intelligenti, che intervengono cioè sulla causa della malattia». La città di Genova in ambito medico, scientifico e di ricerca tecnologica vanta enormi potenzialità che però non sono utilizzate a sufficienza. Spesso lo «spin off», la fuga dei cervelli è tutta italiana: i ricercatori e medici da Genova si trasferiscono verso altri centri di eccellenza medica in Italia. La città dovrebbe potenziare e valorizzare le risorse interne che ha formato; la competenza culturale, tecnica e scientifica che nasce in Liguria spesso non trova terreno fertile per far attecchire le sue radici espandendosi dal suo centro originario.

Una volontà ed una forza di cambiamento sostiene i giovani medici che sviluppano nuove tecnologie e terapie nella ricerca scientifica ligure; questa borsa di studio rappresenta la possibilità di ampliare progetti di ricerca che consentendo la permanenza a Genova di giovani ematologi italiani.

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