Due piscine pronte a gennaio. "Argelati coi fondi di S. Siro"

Aprirà ex novo Fatebenesorelle e Suzzani dopo i lavori. Riva: "L'ipotesi del restyling con l'operazione stadio"

Due piscine pronte a gennaio. "Argelati coi fondi di S. Siro"
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Solo tre centri balneari aperti nell'estate milanese e affollatissimi, com'era prevedibile. La piscina Romano, la Cardellino e la Sant'Abbondio da sole hanno registrato dal primo al 31 agosto circa centomila ingressi, la metà dei 200mila accessi spalmati tra tutte le piscine comunali (comprese quindi quelle al chiuso). Bilancio presentato ieri in Commissione dal presidente di Milanosport Lorenzo Lamperti e dall'assessore allo Sport Martina Riva, con due buone notizie e una possibilità. Dopo parecchi rinvii (in entrambi i casi) sono pronte ad aprire a inizio 2026 la nuova piscina di via Fatebenesorelle, la prima pubblica all'interno del Municipio 1, realizzata con gli oneri di urbanizzazione legati alla trasformazione dell'ex Garage Traversi in piazza San Babila, e dopo anni di chiusura torneranno a disposizione le vasche della piscina Suzzani in zona Niguarda. Era stata riaperta dopo un restyling da 800mila euro nel 2021, dopo l'emergenza Covid, e subito richiusa per adeguamenti agli impianti - per altri 700mila euro - chiesti dal Coni. Ora finalmente ci siamo, all'inizio del prossimo anno entreranno in piena attività con corsi e nuoto libero. La possibilità è che dalla vendita dello stadio dello stadio di San Siro - "sempre ammesso che la delibera proceda" ha precisato l'assessore Riva - arrivino i fondi per ristrutturare la piscina Argelati chiusa dall'estate del 2023. I fondi che Milan e Inter verserebbero al Comune per stadio e aree intorno, al netto del "contributo alle spese" per bonifiche del verde, rifunzionalizzazione del Meazza e ricostruzione del tunnel Patroclo che ad oggi ammonterebbero a 36 milioni per il Comune, sarebbero intorno ai 161 milioni. Il sindaco Beppe Sala ha riferito che sarà il Consiglio a decidere come andranno spesi i ricavi, in primis sul quartiere e per il recupero di strutture sportive, e Riva ha confermato che "ci sarà un momento di confronto con i consiglieri" ma a domanda ha risposto che "l'Argelati potrebbe essere un buon impianto a cui destinare" parte dei proventi.

Tornando ai dati di Milanosport, Riva ha ricordato l'iniziativa "Presidio Comunità in Cardellino", progetto "reso possibile da un contributo straordinario di 97mila euro del Comune e grazie alla collaborazione con Azione Solidale e Comunità del Giambellino" che ha offerto a 370 ragazzi al giorno, dai 12 ai 19 anni, iniziative e ingresso gratuito in piscina, e "dopo i vandalismi dell'estate precedente non si sono più verificati gravi episodi". I campus estivi negli impianti gestiti da Milanosport hanno registrato invece 6.352 iscritti. E seimila, in crescita, sono stati i partecipanti ai corsi estivi, dal nuoto per bambini e adulti al padel ad acquagym.

E Lamperti riferisce che la stagione corsistica che riprende il prossimo 27 settembre ha "già registrato quasi 15mila iscritti, con una crescita del 5%". La presidente Fi della Commissione Partecipate Deborah Giovanati raccomanda però di "evitare che il servizio diventi un monopolio di Milanosport".

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