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Duecento distributori per fare il pieno alle auto elettriche

L’obiettivo è ambizioso. «Entro dieci anni ogni famiglia milanese avrà almeno un’auto elettrica». Il sindaco Letizia Moratti si sbilancia. Ma per avvicinarsi alla meta, tra giugno e la fine dell’anno saranno attivati in città almeno duecento punti di ricarica, una mappa di cento colonnine con circa due spine per fare il «pieno». Milano e Brescia (dove saranno realizzati settanta punti) battono quindi già un record, prime città in Europa con una rete di rifornimento per le auto elettriche. Il progetto «E-Moving» presentato ieri a Palazzo Marino da Comune e A2a può contare anche su una flotta di sessanta mezzi-pilota che la Renault mette in campo per testare il sistema fino a fine giugno - una parte verrà usata direttamente da Palazzo Marino per il servizio di car sharing dell’Atm e per altri enti, le altre affittate in leasing a privati e aziende per 500 euro al mese - ma l’assessore all’Ambiente Paolo Massari anticipa: «In autunno faremo i “concessionari itineranti“, faremo esposizioni di auto ecologiche di tutti i marchi in giro per la città in modo che i milanesi le possano conoscere e provare». Auto elettrica uguale meno smog e meno rumore, anche se al momento si può usare solo per percorsi brevi visto che anche i modelli di ultima generazione coprono una distanza massima di 160 chilometri. E per ricaricare una batteria completamente scarica occorrono oggi dalle otto alle sei ore, anche se «le colonnine sono già state predisposte con prese di ricarica da 400 volt - anticipa il presidente di A2a Giuliano Zuccoli - e dal 2011 garantiranno un rifornimento in trenta minuti». Il sindaco fa presente che «Milano è la prima città in Europa che si dota di queste centraline di ricarica per le auto elettriche. Siamo all’avanguardia». Critico il consigliere del Pd Maurzio Baruffi: «Sono molto lieto che il Comune sia nuovamente impegnato sul tema delle colonnine, ma che le 20 già esistenti sono da rottamare. In largo Richini, a Pagano, a Palestro ci sono rottami su cui campeggia il marchio di Zincar e del Comune».
Segue la logica di premiare i veicoli meno inquinanti - fino al massimo, la circolazione libera 24 ore su 24 - il nuovo regolamento sul carico-scarico merci che scatterà da lunedì prossimo in centro. All’inizio vigileranno solo gli agenti, ma dal 26 aprile gli ingressi saranno sorvegliati dalle telecamere Ecopass e non ci sarà scampo. Anche se la determina pubblicata la settimana scorsa dal Comune contempla una casistica molto ampia di deroghe (dai servizi di trasloco agli artigiani impegnati nelle manutenzioni) che lascia già prevedere come i furgoni che potranno viaggiare liberamente tutto il giorno saranno parecchie migliaia.

Già l’ordinanza prevede consegne senza limiti per Euro3, Euro 4 ed Euro 5 a benzina, Euro 4 e 5 diesel al di sopra delle 3,5 tonnellate, per i diesel Euro 5 più leggeri, per i furgoni ibridi, gpl, metano ed elettrici. Simonpaolo Buongiardino, consigliere delegato dell’Unione del commercio, ricorda peraltro che chi rientra in categorie con orari ridotti «potrà dotarsi del filtro antiparticolato».

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