In duemila bloccano la Valpolcevera «Opzione zero»

«No alla Gronda, il territorio lo difendiamo noi»: preceduti da questo identico striscione i due cortei contro la costruzione della bretella autostradale di Ponente, partiti da piazza Rissotto a Bolzaneto e da Via Porro a Sampierdarena sono confluiti in Piazza Pallavicini a Rivarolo. Circa 2000 i manifestanti della protesta portata avanti dal coordinamento dei Comitati del Ponente e della Valpolcevera, 1500 provenienti dal corteo partito a monte, 500 quelli arrivati da sud. Mancava Marta Vincenzi che giovedì aveva detto che avrebbe voluto partecipare ma che alla fine non si è presentata. I cortei hanno bloccato il traffico, mentre in piazza Durazzo Pallavicini si è tenuto un presidio di cittadini con un furgone dotato di autoparlante. «No alla Gronda, facciamoci sentire»: è stato questo lo slogan più urlato dai manifestanti che si sono dati appuntamento per domani a Palazzo Ducale per l’inizio della seconda fase del Débat Public sul progetto.

I manifestanti hanno scandito anche slogan contro la Camera di Commercio di Genova che ieri ha sostenuto a nome degli imprenditori il progetto quantificando in 570 milioni di euro il costo all’anno, in termini di code, del non farla. Tutti i comitati hanno sostenuto l’opzione zero, cioè non costruire alcuna bretella ma di valorizzare l’utilizzo della ferrovia.

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