Duisburg, oggi i funerali delle vittime della faida di San Luca

Cerimonia pubblica per dare l'ultimo addio a cinque dei sei italiani uccisi in Germania in un attentato mafioso il giorno di Ferragosto. Problemi alla dogana di Fiumicino per le salme di tre degli assassinati

Duisburg, oggi i funerali delle vittime della faida di San Luca
Reggio Calabria - Si svolgono oggi i funerali di cinque delle sei vittime della strage di Duisburg, in cui hanno perso la vita Francesco e Marco Pergola, Marco Marmo, Sebastiano Strangio, Francesco Giorgi e Tommaso Venturi. I funerali in forma pubblica sono stati autorizzati dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza della provincia di Reggio Calabria, presieduto dal prefetto Francesco Mugolino. Il prefetto ha anche invitato gli organi di informazione a rispettare il dolore delle vittime.

I funerali dei fratelli Pergola A Siderno i funerali di Francesco e Marco Pergola, si sono già conclusi e le bare sono state trasferite al cimitero del paese per essere sepolte. Le salme dei due fratelli sono arrivate questa mattina intorno alle 5.50 all’aeroporto di Reggio Calabria.

Le altre esequie Questa mattina, poco dopo le 10, sono atterrate all'aeroporto Fiumicino, a Roma, le salme degli altri tre italiani freddati davanti al ristorante "Da Bruno" a Duisburg. Secondo alcune indiscrezioni le bare di Marco Marmo, Francesco Giorgi e Sebastiano Strangio sono ancora ferme allo scalo romano perché sarebbero sorte complicazioni alla dogana negli accertamenti medico-legali. I funerali che si dovevano svolgere a San Luca nel primo pomeriggio non è escluso che slittino a domani. Si svolgeranno invece a Bovalino nel corso della giornata i funerali di Marco Marmo.

Il vescovo Bregantini: "C'è bisogno di perdono" A margine della riunione del clero diocesano, convocata appositamente a San Luca dal vescovo Bregantini, lo stesso prelato ha detto ai suoi sacerdoti "proprio perché la frammentazione sociale arriva fino all’odio e alla divisione coltivata nella faida che tutto distrugge, è necessario coltivare una forte coesione interiore, cioè che il nostro cuore non sia frammentato, nè il nostro stile sia spaccato con la gente.

Il perdono e la spirale di violenza come ha chiesto la famiglia Giorgi, deve interrompersi. La stessa famiglia per dare un segno concreto parteciperà ai funerali senza indossare il lutto nero e la stessa sorella di Francesco dirigerà il coro in occasione delle esequie".

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