E Canale 5 batte Raiuno cinque serate su sette

L’ammiraglia Mediaset raggiunge quella della Rai che si aggrappa a Celentano e Benigni

da Milano

Due o tre mosse sbagliate in viale Mazzini. Due o tre mosse azzeccate in viale Europa. E zac, per la prima volta, dopo quattro anni e otto periodi di garanzia (ogni stagione tv ne ha due: autunnale e primaverile), Raiuno si appresta a perdere la supremazia negli ascolti. Per ora Canale 5, considerando il prime time, che è la fascia oraria più importante e più redditizia, si trova di un soffio sopra il primo canale, praticamente alla pari (22,3 contro 22,2 per cento di share nel periodo 16 settembre-27 ottobre). Davanti c’è ancora tutto un mese (fino al primo dicembre) per cambiare le sorti della partita, però, allo stato attuale, l’ammiraglia Mediaset vince cinque serate su sette. Nessuno dei due canali ha brillato per inventiva, mandando in onda gli stessi programmi dell’anno scorso o di quelli precedenti. La differenza è stata che sul primo canale (che risente gravemente della situazione di un direttore da mesi sul punto di andarsene) i vecchi show sono andati peggio del previsto, mentre su Canale 5 hanno funzionato ancora. Vediamo giorno per giorno. Al sabato: C’è Posta per te, alla nona edizione, riesce a fare ancora una media del 26,5 per cento e a lasciare molto indietro il Treno dei desideri (lanciare la Clerici contro la De Filippi è stata la mossa più sbagliata di Del Noce). Al venerdì: Zelig, che pur non brillando come ai tempi d’oro, supera facilmente Ballando con le stelle. Al giovedì: lo show di Carlo Conti, tutto tranne che «fuoriclasse», è falcidiato dalla fiction mafiosa Il capo dei capi. Al mercoledì: le partite di Champions vanno sotto i ferri del Dottor House, che importato da Italia Uno, fa faville. Al martedì: il ripescato show di Bonolis riesce ad avere la meglio su Gente di mare. Restano solo la domenica e il lunedì, dove le mini serie su Raiuno riescono a battere la concorrenza, ma non a sufficienza, come ha dimostrato Guerra e pace. Anche la fiction, per anni fiore all’occhiello e stampella della Rai, è in crisi e di parecchi punti (quasi quattro) sotto i risultati dello scorso anno. In più, a Canale 5 si festeggia perché il pubblico raggiunto è quello che fa tanto gola agli inserzionisti pubblicitari: giovane, colto e abbiente, dunque, facile alla spesa.

Nei prossimi giorni si aggiungono altri elementi di sfida: Elisa di Rivombrosa messa in onda da Cologno (di cui parliamo nell’articolo sopra) e, sul versante di Raiuno, la fiction Caravaggio (sarà accolta male come la serie ripresa da Tolstoj?) e soprattutto le due mega serate con Adriano Celentano (26 novembre) e Roberto Benigni (29 novembre), inserite proprio negli ultimi giorni utili del periodo di garanzia, quasi come un’ultima spiaggia a cui aggrapparsi.

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