E il compleanno dell'Italia sarà un ottimo business per il turismo nazionale

Più che buon compleanno all'Italia, sono pronti a dare il benvenuto al primo ponte di primavera (tempo permettendo). Sono oltre tre milioni, gli italiani che hanno già preparato valigie e zainetti per godersi la festa dei Centocinquant'anni dell'Unità (con annesso venerdì-sabato e domenica) concedendosi una breve vacanza. Sette su dieci sceglieranno una destinazione sul territorio nazionale, in particolare le città d'arte, seguite dalle località balneari e da quelle montane. Questo, mentre molte città - ma in particolare Roma - sono già molto affollate di pellegrini e turisti d'ogni parte del mondo.
È quanto emerge dal secondo Bollettino mensile dell'Osservatorio nazionale del turismo. Dall'«Indagine quantitativa sui comportamenti turistici degli italiani», realizzata su un campione rappresentativo della popolazione dai 15 anni in su, risulta che nel mese di marzo partiranno complessivamente sette milioni e 300mila vacanzieri: quasi un milione e 400mila italiani (circa il 20 per cento) hanno scelto la settimana di carnevale, ma il grosso, oltre 3 milioni (il 40 per cento) utilizzeranno invece il ponte del 17 marzo, dichiarato festivo dal governo il 18 febbraio scorso.
Per le vacanze di questo mese si stima una spesa complessiva di quasi 3,5 miliardi di euro, dei quali più di 2,2 miliardi, il 64,4 per cento, in Italia e oltre 1,2 miliardi, il rimanente 35,6 per cento, all'estero. La spesa media a soggiorno sarà, rispettivamente, di 418 e 809 euro.
Molta soddisfazione si raccoglie negli ambienti del ministero del Turismo, fortemente favorevole all'istituzione di una giornata festiva per la ricorrenza dei Centocinquant'anni.

«Sono lieta di rilevare - commenta il ministro Michela Vittoria Brambilla - che, proprio come avevo previsto, gli italiani hanno deciso di approfittare del ponte del 17 marzo per viaggiare. Verificheremo a consuntivo quali saranno i concreti benefici per l'industria turistica; certamente il dato di previsione che stima ben tre milioni di partenze rappresenta già un ottimo segnale».