Controcultura

E fu Follett in vetta alla classifica

Questa settimana esplode in classifica Ken Follett.

E fu Follett in vetta alla classifica

Questa settimana esplode in classifica Ken Follett. C'era da aspettarselo, non solo perché è uno dei pochi bestselleristi internazionali che non sbagliano mai un colpo, ma anche perché il suo Fu sera e fu mattina (Mondadori) è il prequel di quello che indubitabilmente è il suo ciclo più amato: la cosiddetta «serie di Kingsbridge» iniziata con I pilastri della terra. Fu sera e fu mattina parte in quarta con 20mila e duecentocinquantanove copie. Veramente tante. Vedremo se la vicenda del giovane costruttore di barche Edgar - il cui destino è stravolto da un attacco vichingo correndo l'anno del Signore 997 - continuerà a macinare copie a questo ritmo strepitoso anche nelle prossime settimane. Di certo lo zoccolo duro dei lettori della saga è ben nutrito, e quindi...

Intanto segnaliamo anche la buona performance di Gianrico Carofiglio che mantiene la seconda piazza veleggiando sopra le 10mila copie con Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose (Feltrinelli). Il pamphlet morale di Carofiglio sorpassa così la divulgazione di fisica quantistica di Carlo Rovelli: Helgoland (Adelphi) questa settimana si ferma a 8mila e ottocentottanta nuovi lettori. Che dato l'argomento complesso sono comunque tantissimi.

Movimento anche al quarto posto - sono molte le uscite settembrine anche per i ritardi editoriali per il lockdown - dove arriva Maurizio De Giovanni con Troppo freddo per Settembre (Einaudi), che con le sue 8mila e seicentoquindici copie fa scivolare al quinto posto Valérie Perrin e Cambiare l'acqua ai fiori (e/o), che comunque si difende ancora bene visto che passa le 8mila copie. Distanziata al sesto posto ma ancora in crescita La casa sull'argine. La saga della famiglia Casadio di Daniela Raimondi (Nord) che con 4mila duecentocinquantotto nuovi lettori conferma la buona salute del romanzo storico in stile Stefania Auci. Da segnalare che Il colibrì (La nave di Teseo) di Sandro Veronesi è ormai in decima posizione e l'effetto del Premio Strega sembra in esaurimento.

Però ha retto bene per tutta l'estate.

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