E Marino va in Vaticano ma per farsi... benedire

«Ti sei cresciuto la barba? Ma che sei diventato francescano?». Il sindaco di Roma Ignazio Marino non si aspettava un'accoglienza così calorosa da Papa Francesco ( nella foto l'abbraccio tra i due in Vaticano ) riferendosi al cambio di look del primo cittadino dopo la pausa estiva, anche perché il sindaco-chirurgo che sta inanellando una serie di scivoloni (tanto che il Pd medita di sfiduciarlo) è anche uno degli amministratori in prima linea nella battaglia per la legalizzazione delle unioni gay. All'udienza di ieri, davanti a un gruppo di massimi esperti internazionali di trapianti, insomma Marino è andato... per farsi benedire.

Chissà com'è venuto in mente al boss Mariano Riccio, nuovo capoclan emergente di Secondigliano, di nominare come proprio avvocato difensore l'ex tesoriere della Margherita, Luigi Lusi ( nella foto ). L'ex senatore, appena pochi mesi fa, è stato a sua volta condannato a otto anni per appropriazione indebita nell'inchiesta sui fondi distratti dai conti correnti della Margherita (circa 25 milioni di euro utilizzati per spese personali e investimenti immobiliari).

Riccio è imputato nel processo d'appello per associazione camorristica davanti ai giudici della Corte d'appello di Napoli dopo aver incassato una condanna a sedici anni di carcere che, per i pm, dovrebbe salire a venti. Il giovane padrino è considerato dall'Antimafia, tra l'altro, il regista di un enorme traffico di droga.

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