Lazienda è decotta ma, vista la qualità del servizio, può sperare in peggio. Basta chiedere a chi voleva fare un salto da Pisa a Roma e viceversa nei giorni di mercoledì e giovedì scorso. 29 agosto, volo Pisa-Roma delle ore 11.05: i passeggeri aspettano fiduciosi, ma viene annunciato uno slittamento per un contrattempo tecnico (volo in ritardo da Roma), è il preludio del secondo annuncio: laereo in partenza è down, ha bisogno di una messa a punto, se ne riparla tra unora e mezzo. Il copione è rispettato, nel senso che dopo altri 30 minuti il volo viene cancellato. I passeggeri hanno di che consolarsi con un autobus sostitutivo: partono alle 12.30 dal piazzale dellaeroporto di Pisa, sbarcano a Roma (via Aurelia, su gomma) alle ore 16.15. Ventiquattrore dopo, la storia diventa reversible. Aereo delle 9.20 dalla Capitale verso la città della Torre pendente. Tutto fila, passeggeri a bordo, «allacciate le cinture», «in questo volo è vietato fumare....». Stop, si spengono i motori. Lelica ha qualche problemino, urge unora di tempo per risolvere il guasto. «Slacciate le cinture», tutti giù dallaereo.
Venti minuti di attesa e infine la lieta novella: grosso guaio, volo cancellato. LAlitalia non si perde danimo, laereo diventa un autobus, Roma-Pisa sulle ali dellasfalto. E il volo successivo? Che domande, anche quello è in ritardo.E il Pisa-Roma vola solo in autostrada
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